Newsletter Gennaio 2020
Il 2020 inizia con la grande novità che riguarda l’accoglienza dei volontari italiani:
L’Associazione S.K.O. ha preso in carico dal 02.01.20 la gestione del Royal Tulia Home:
S.K.O. si augura che nel 2020 aumentino le presenze dei volontari, che vengano numerosi a conoscerci, soprattutto a conoscere il Tabasamu Centre con i suoi piccoli fruitori e la realtà in cui operiamo: siamo certi di offrirvi un’esperienza unica, emozionante, ricca di profonde emozioni ed espressione di forti sentimenti. Con la permanenza dei Volontari al Royal Tulia Home, si aiuta il Tabasamu Centre con un contributo di € 40/persona/giorno in formula All Inclusive (ad esempio una settimana il costo è € 280). Nei week end potrete godere delle bellezze naturali del Kenya: Claudio, con la sua esperienza pluriventennale, vi consiglierà le escursioni, i tours, i safari più adatti a Voi. Approfittate e prenotate con whatsapp al n. +254705679673 o con email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Il Royal Tulia Home sarà la Vostra Casa, per l’intera pernanenza.
SOPRA: il Royal Tulia Home e i suoi tramonti visibili. SOTTO: la bellezza del parco secolare: in un habitat naturalistico in cui è immerso il Royal Tulia Home; a seguire la rondinella a bordo piscina e l’airone tra noi.
Inoltre al Tabasamu Centre, per rendere più confortevole la presenza dei volontari, grazie alla “Casa del Volontario” (edificio prima occupato dalle Suore) abbiamo a disposizione una sala pranzo e un salotto.
Il Tabasamu Centre pertanto si completa sempre più in dotazione di servizi e fruibilità, anche per noi italiani
SOPRA: a sx vedete un momento del pranzo con i volontari e a dx un momento di amabile conversazione tra noi italiani e Sidi nel salotto. SOTTO: la vista esterna dell’edificio,all’ingresso con i cipressi africani, che conferiscono privacy, piantati il 26.11.2016 con il Vescovo di Malindi, nel corso della cerimonia inaugurale della Chiesa.
Il servizio mensa, costituito dalla colazione (porridge di sorghum) e del pranzo, prosegue. Nella foto a seguire vedete i bimbi della scuola materna (soprattutto i più piccoli della Baby Class) quanto apprezzano la colazione: ripuliscono la tazza col dito, pur di non lasciare niente.
Prima della colazione e del lunch è consuetudine recitare una breve preghiera di ringraziamento per il cibo ricevuto. È d’abitudine, per alcuni di loro, coprirsi il viso con le mani nel corso della breve recita per concentrarsi e non farsi distrarre ... Ogni venerdì mattino alle ore 8,00 il Parroco Father Kileo N. ( o il suo assistente Father Jackson) celebrano la S. Messa per i bambini. È già dal 2018 che viene celebrata al Tabasamu Hall, in quanto la chiesa non ha la capienza sufficiente per tutti i bimbi.
Le vaccinazioni dal mese di novembre sono diventate 3 al mese, in dicembre sono state il 13, 17 e 27. Vi ricordo le vaccinazioni che pratichiamo: POLIOMELITE, TETANO, TUBERCOLOSI, MORBILLO, PERTOSSE, DIFTERITE, DIARREA. Vi assicuro che nonostante non continueremo in seguito a produrre foto di tali eventi (sarebbero ripetitive), vengono eseguiti ogni mese, come da accordi stipulati con il Servizio Sanitario Statale-Sede di Gongoni, offrendo un servizio pubblico, con la collaborazione della nurse pubblica Janet del Ministero della Salute dell’ufficio di Gongoni.
SOPRA: vedete la nurse pubblica Janet che prende la lunghezza del bimbo (di pochi mesi) con la mamma e a destra verifica il suo peso. Nell’occasione ha partecipato anche la nostra visitatrice e benefattrice Gabriella.
Il nostro STAFF dal 02 gennaio 2020 è costituito da 25 workers
Philister Sidi Assistant Directorate
(previsto da maggio) Social Assistant and different activities coordinator
Habel Jefwa Head Teacher Primary School and Teacher
Edward Musa Deputy Head Teacher and Teacher Primary School
Joseph Karisa Teacher P. S. (Primary School)
Thomas Kombe Teacher P.S.
Marcy Kalume Teacher P.S.
Gladys Rahisi Teacher P.S.
Farida Musa Teacher P.S.
Eunice Njoki Teacher P.S.
Severine Katumo New Teacher P.S.
Baraka Safari New Teacher P.S.
Barikiwa Yaa New Teacher P.S.
Joyce Mlewa Teacher E.C.D. (Maternal School)
Janet Charo Teacher E.C.D.
Hellen Gona Teacher E.C.D.
Mary Mutuku Teacher E.C.D.
Thoya Baya Nurse+Midwife+Lab Tec.
Andrew Mweri Physiotherapist (3 days/week)
Salma Rajab Cook
Katana Kahindi Help cook
Donald K. Bahati Night Watchman
Samuel Kamtu Day Watchman
Salama Ngumbao Gardener
Joyce Kadzo Cleaner
Lavoratori per Settori di attività: Educational: 4 nursery + 11 primary school=15 workers/ Health: 2 workers/ Kitchen: 2 workers/ Watchman: 2 workers/ Cleaners: 2 workers + 2 Social Assist. e Ass. Dir.
Anche quest’anno (il 02.01.20) abbiamo firmato i nuovi contratti con i nostri 24 lavoratori, accordando loro un aumento del salario (differenziato a secondo del lavoratore, in base agli anni di presenza, al ruolo svolto e alle competenze espresse). A tutti assicuriamo i versamenti per la previdenza sociale (NSSF), l’assistenza sanitaria nazionale (NHIF) e le tasse (PAYE), oltre al mese di ferie pagate spettanti.
La struttura del Tabasamu Centre si è così ampliata e strutturata, che è diventata come una vera e propria azienda e la gestione necessita di sempre più aspetti organizzativi. In pratica, quello che voglio dirvi è che io e Madam Sidi (una maestra la sostituisce in classe), siamo sempre più oberati. Speriamo che da maggio possa partire l’Assistente Sociale a darci una mano per coordinare tutte le varie attività.
I nostri bambini che frequentano il Tabasamu Primary School a gennaio 2020:
Babyclass: 30
pre-primary1: 35
pre-primary2A: 35
pre-primary2B: 34
class1: 37
class2A: 33 e classe 2B: 37
class3A: 36 e class 3B: 36
class4: 33
class5: 43
class6: 45
class7: 22 alunni
Total student: 456
Il numero degli studenti è salito leggermente rispetto all’anno scorso, nonostante siano arrivati i nuovi 30 piccoli della Baby Class. Ciò è dovuto al fatto che stiamo diminuendo il numero degli alunni in quelle classi over 30 alunni (previsto per legge dalla riforma scolastica), ma che in questo periodo di transizione abbiamo pattuito in 35. Come avete visto sopra, purtroppo abbiamo le classi 5 e 6 con numero troppo alto, ma non è facile far quadrare tutto. Ci stabilizzeremo tra 3 anni quando entrerà a regime completo la riforma scolastica, dopo questo periodo transitorio: la Primary School sarà solo fino la Classe 6. Un altro fenomeno opposto si è verificato con la classe 7: gli alunni sono scesi da 26 a 22 perchè a Malindi nel 2019 hanno fatto chiudere parecchie scuole private e perchè per noi è la prima volta Sede di esami.
Lunedì 06 è iniziato in Kenya l’anno scolastico 2020. La classe 7 è stata completata e come potete vedere è in uso:
Entro dicembre 2020 dovremo costruire l’ultima classe 8 (che è la decima del plesso scolastico Primary School).
Vi presento i nuovi bimbi (non tutti) della BABYCLASS 2020 (maestra Hellen): hanno due anni e mezzo:
Sabato 11 è arrivato l’amico benefattore Domenico da Erba (Co): è stato con noi 4 giorni. Ci ha portato agende, calendari e un’offerta in denaro: Grazie, anche per la divulgazione svolta da Watamu!
Venerdì 17 visita di Domenico con Marisa di Salerno (gestisce l’Anjumasa Village di Watamu), Mariangela e la figlia Martina (gestisce un Centro Benessere in Milano). Grazie per aver preso il nostro libro, le tovagliette e per la generosità delle offerte in denaro.
Sabato 18 sono arrivate le volontarie Alice (da Fondazione Rockefeller di Bellagio) con Matteo da Mandello (Lc), Elisa da Bellagio e Marta da Briosco (Co). Ci hanno portato tantissime cose in 4 valigie e 1 borsa: vestiti, scarpe, giochi per bimbi, materiale sanitario (medicine, bendaggi,...), box solar light dalla Fondaz. Rockefeller e iPad dalla Direttrice Palacià, block notes, penne, agende e almanacchi,.... sono stati con noi sino al 1° febbraio. Grazie al volontariato di Alice (è la seconda volta), è prevista una donazione direttamente dalla Fondazione R. di New York. Tutti i volontari si sono integrati, in modo molto affiatato, con i bimbi del Tabasamu Centre, generando tristezza al momento dei saluti.
SOPRA: l’accoglienza ai 4 volontari. SOTTO: le 4 valigie+borsa piene di doni, a seguire i giochi con i piccoli.
Martedì 21 ci hanno fatto visita gli amici benefattori Gianni e Gabriella da Brescia. Ci hanno portato vestiti e giochi per i nostri bimbi; anche diversi vestiti per i celebranti della S. Messa e diaconi, oltre ad un’offerta in denaro: GRAZIE.
Mercoled’ 22 ci hanno fatto visita Tiziana e Tommaso da Malindi. Stiamo andati insieme da Kabelengani shop a comprare cibo per i nostri bimbi e ci hanno pure acquistato 200 quaderni, biro, matite, temperini, ...: Grazie!
Venerdì 24 ci ha fatto visita Marina di Bellagio (Co), grande amica del nostro “Angelo Protettore” Paola B. della Fondazione Rockefeller. Grazie per il dono di biscotti, caramelle, ..... e l’offerta in denaro.
Domenica 26 l’Associazione “Il giardino di Luca e Viola” anche quest’anno ci ha donato un assegno dalla loro consueta lotteria natalizia. Grazie al Presidente Molteni, a Laura B. e a Oriana F. per la collaborazione.
Martedì 28 abbiamo consegnato un’ampia documentazione (come previsto dal bando di partecipazione) per ottenere una donazione dall’8x1000 della Chiesa Valdese, per la costruzione di workshop, previsti nel 2021, per iniziare i corsi di apprendimento nel 2022. Questo progetto l’ho pensato per dare una formazione professionale, per una concreta possibilità di saper svolgere un lavoro ai nostri ragazzi, dopo aver concluso la Primary School. Grazie al Dr. Giovanni De P.di Roma, alla famiglia di La Spezia (Alessandra, Ing. Giovanni, Marco e Valentina) e Paolo (marito di mia figlia Barbara) per il contributo offerto alla riuscita della presentazione della richiesta. Verso fine anno sapremo se sarà stata accolta o no ... incrociamo le dita! A seguire i progetti previsti:
Invito tutti i nostri follower ad aiutarci in questo progetto. Non è sufficiente la richiesta fatta (che copre il 70%), dobbiamo impegnarci per coprire il restante 30%. Confido negli impiegati della Fondazione Rockefeller, nel 5x1000 alla nostra Associazione, in donazioni di tanti privati ... vi ricordo che riceverete la ricevuta fiscale, grazie alla quale potrete scaricare il 19% dalle vostre tasse! SIATE GENEROSI! Il 2020 dovrà essere l’anno della raccolta fondi, per realizzare gli edifici nel 2021 e iniziare i corsi nel 2022.
GRAZIE ANTICIPATE A TUTTI I GENEROSI!
Mercoledì 29 visita di Roberta e Gabriele di Torino. Ci hanno portato vestiti, scarpe, ... per me è un piacere conoscere persone nuove e far conoscere il Tabasamu Centre, soprattutto se queste persone sono a modo, gentili, educate e sensibili
Venerdì 31 il saluto del Tabasamu Centre ai 4 volontari con cerimonia di ammaina bandiera e distribuzione finale di 1000 caramelle. È stato commuovente e ricco di semtimento: fa un certo effetto avere 456 bimbi che intonano canzoni di saluto, che applaudono ai nostri volontari e che salutano con la manina, dicendo kwaheri (arrivederci in Swahili). Ma la giornata è stata intensa: le maestre della scuola materna stanno allenando i nostri piccoli alle gare di sack race che si terranno settimana prossima con le altre scuole materne del Distretto Scolastico.
SOPRA: l’ammaina bandiera e i canti di saluto. SOTTO: la consegna di caramelle e la preghiera finale.
L’edificio rurale (non più provvisorio in legno, ma permanente in cemento) in ricordo di Nonna Cesira (mamma di Marisa), è stato completato e messo in uso con la presenza di 20 polli (acquistati a Marafa sabato 25.01) con l’auspicio che si riprodurranno velocemente, in modo che nelle occasioni importanti daremo i nostri polli per il pranzo dei bambini.
Abbiamo dato completezza alla recinzione lato ovest del terreno ad uso agricolo, dal nuovo cancello (che servirà i futuri workshop) sino allo spigolo nord/ovest, in modo che poco alla volta completiamo la recinzione permanente (muratura e superiori pali in ferro con fili di ferro) a l’intero fondo di proprietà.
PER L’AMBULATORIO E REPARTO MATERNITA’ ABBIAMO BISOGNO DI UN’APPARECCHIATURA che si chiama Multiparameter Monitor (Temp, Blood pressure, Pulse, Heart Reading) - Vital Sign Monitor, il cui costo è di ksh. 250.000.- (circa € 2.300). Grazie a che ci aiuta per la raccolta fondi.
Sempre più si impone la necessità di avere un matato (pulmino) per il trasporto degli alunni e per le varie esigenze. La foto sottostante rappresenta l’esempio di un Nissan usato in vendita a Nairobi: lo potremmo avere a € 5.500.- AIUTATECI per favore! Vorrei mettere in programma gite scolastiche nei mesi di aprile, agosto e novembre, oltre al trasporto di cibo, di pazienti all’ospedale di Malindi, .... Grazie!
LA NOSTRA RUBRICA DAL TABASAMU CENTRE VISIONI ..... DELLA VITA, by CLAUDIO
La newsletter mensile non serve solo portarvi a conoscenza di come procede il Tabasamu Centre, il suo sviluppo, di come spendo i soldi raccolti, ... ma vuole costituire anche un momento di riflessione, con approccio culturale, ... per conoscere la filosofia di vita scelta nello svolgimento del lavoro solidale, che desidero condividere con Voi: grazie a tutti i lettori per la volontà di seguirci, Claudio
«È difficile fare previsioni, soprattutto sul futuro». Questa ironica citazione — attribuita a una dozzina di personaggi (tra cui lo scrittore Mark Twain, il fisico Niels Bohr, il produttore cinemotografico Samuel Goldwyn, il giocatore di baseball Yoghi Berra) — contiene una profonda verità: chi prevede, rischia di sbagliare. Chi non prevede, tuttavia, vedrà le cose in ritardo. Ed è peggio.
Papa Francesco è inviso a molte forze politiche perché vuol dare acqua agli assetati ed è contemporaneamente ben consapevole di quanto ciò sia materialmente difficile. Conosce il Vangelo, che esorta a essere semplici e astuti; l’ironia benevola e sanguigna che c’è talora sul suo volto — un’attitudine a prendere bonariamente in giro — è una bella impronta cristiana. È comprensibile che alcuni lo detestino per ciò che dice. Ma non è lecito, è penosamente falso e vile che lo accusino di trascurare la tradizione e di non difendere la vita e i suoi valori.
Il demografo è preoccupato. «Avanti di questo passo e l’italia sarà un Paese popolato in gran parte da vecchi. O si fa come la Germania o saranno guai seri». Giampiero Dalla Zuanna, professore di Demografia a Padova commenta i dati dell’Annuario Istat che registra l’ennesino minimo storico in fatto di nascite. In un solo anno (dal 2017 al 2018) il calo è stato di poco meno di 20 mila. Erano 458.151 nel 2017 sono passate a 439.747 l’anno dopo. In dieci anni la perdita è stata del 23 per cento (nel 2008 i nati erano stati 577 mila). Un periodo che ha coinciso con un altro record negativo: il decennio con la crescita economica più bassa se si considera tutta la storia del Paese a partire dalla sua unificazione avvenuta nel 1861. La speranza di vita media alla nascita è ripresa ad aumentare attestandosi su 80,8 anni per i maschi e 85,2 per le femmine nel 2018. Tutto ciò rende l’Italia uno dei Paesi più vecchi al mondo.
Nonostante uno Stato che non riesce a mettere ordine nei suoi conti, nonostante una politica impaziente alla ricerca spasmodica solo di consenso, ci piace pensare all’Italia come «un Paese dalle potenzialità ancora tutte da esprimere». «c’è un Paese, spesso silenzioso, che non ha mai smesso di darsi da fare», nonostante tutto.
Non sempre la vita è tutta rose e fiori, ma è comunque meglio restare ottimisti. Una ricerca pubblicata sui Proceedings of the National Academy of Sciences indica che chi è ottimista ha maggiori probabilità di superare l’ambita soglia degli 85 anni, arrivandoci anche in discreta salute. Salute e longevità vanno infatti di pari passo. «Gli ottimisti tendono ad avere qualche obiettivo preciso da raggiungere e hanno fiducia che riusciranno». E quando la vita presenta gli inevitabili eventi stressanti e le avversità, gli ottimisti se la cavano meglio di chi ottimista non è.
Riguardo i nuovi movimenti sociali: non pretendono di cambiare il mondo, ma di introdurre in una società sfiduciata e cinica, una nuova voglia di idealismo, ovvero fiducia nel futuro, progetti comuni, spirito di solidarietà e collaborazione.
Il messaggio che viene da Vienna è inequivocabile: solo superando le fratture ideologiche è possibile oggi affrontare le grandi sfide della modernità, dal clima alle migrazioni. Soluzioni creative, efficaci e sostenibili ai cambiamenti climatici non sono patrimonio unico della sinistra, ma possono essere individuate soltanto se generazioni e campi politici affatto diversi e anche distanti fra di loro si ritrovano insieme.
Compiere delle buone azioni può aiutare a ridurre il dolore e i miglioramenti sarebbero così evidenti da spingere gli scienziati della Peking University di Pechino a suggerire ai medici di prescrivere questa pratica come implementazione dell'attuale metodo antidolorifico. «Agire altruisticamente non ha solo ridotto il dolore fisico acuto negli individui sani, ma anche quello cronico nei malati di cancro», hanno detto i ricercatori al termine dello studio pubblicato sulla rivista «Proceedings of the National Academy of Sciences of the USA».
La grandezza della vita non consiste nell’avere, ma nell’amare. (citazione di Papa Francesco all’Epifania)
«Pecunia non olet» dicevano i latini, il denaro non ha odore. Invece nel 2020 (anche) il denaro deve avere una moralità e le aziende, quando investono e producono, devono svolgere un ruolo sociale, che tenga conto degli stakeholder, tutti i portatori di interesse, quindi lavoratori, consumatori e ambiente, non solo degli azionisti (shareholder). E’ l’idea —per la verità non troppo nuova — su cui poggia il «nuovo capitalismo», visto che il vecchio modello ha prodotto molti danni, dall’aumento delle disuguaglianze al cambiamento climatico che minaccia l’intero pianeta.
L’Economia a «misura d’uomo» prova a muovere i primi passi da Assisi il 24 gennaio. Promossa da Symbola, l’organizzazione guidata da Ermete Realacci, la presentazione del Manifesto per il clima che apre il ciclo di incontri de L’Economia di Francesco, raccoglie nel Sacro Convento economisti, rappresentanti delle istituzioni e imprenditori che, sulla carta, si sono impegnati a lavorare insieme per la sostenibilità. I firmatari hanno raggiunto quota 2 mila e, afferma Leonardo Becchetti, economista, uno dei promotori dell’iniziativa, «vogliamo trasformare la transizione ecologica in un grande vantaggio competitivo centrato sulla vocazione italiana: un Paese ricco di biodiversità, di capacità d’innovazione, di beni e servizi di qualità, di ricchezza di senso del vivere».
Marc Benioff, 55 anni, americano, fondatore e ceo di Salesforce.com, a Davos ha tra l’altro detto, con grande lucidità:
«Il capitalismo come l’abbiamo conosciuto è morto. Questa nostra ossessione di massimizzare i profitti solo per gli azionisti ha portato a un’incredibile disuguaglianza e a un’emergenza planetaria».