Newsletter Marzo 2021
Lunedì 01, in mattinata, è nato un bimbo: congratulazioni alla mamma, a cui abbiamo dato, come di solito avviene per tutte, diversi vestitini per i neonati e 500ksh. (come da usanza locale):
Lunedì 01 incontro con le donne del Gender Project per monitore le varie attività. Le foto sottostanti riguardano i primi piani di Rebecca (foto a dx: ha abbassato il capo per privacy) e Kache (a sx non teme di farsi fotografare, anzi è orgogliosa): sono le due più anziane del gruppo. A loro le congratulazioni per la volontà e la tenacia nel perseguire il loro progetto.
Oltre ai 200 piatti aggiuntivi in dotazione abbiamo acquistato altri 4 grandi e alti catini che servono per lavare le mani (prima e dopo il pranzo) ai piccoli della scuola materna, inoltre per pulire le tazze della colazione e i piatti, una volta finito il pranzo.
Sabato 06 è nato un altro maschietto (la foto è stata scattata lunedì 08 prima della visita del nostro ostetrico):
Lunedì 08 è arrivata Grace con la nonna, una nuova piccola paziente del fisioterapista Andrew, con gli stessi problemi di Sackina, Loyce, Bryan, Lavena,… la mamma è morta nel partorirla, il papà se n’è andato. Grazie alla nonna che la segue:
Lunedì 08 celebrazione WOMAN DAY al Tabasamu Hall: l’occasione per ricordare la figura di Marisa (sempre presente col poster alla parete) e festeggiare le nostre alunne, le nostre maestre, le mamme dei nostri alunni, le donne di Kaembeni... è stato un gran bel spettacolo, emozionante: i nostri alunni hanno cantato, ballato, recitato. Grazie a loro per l’impegno e ai maestri che hanno organizzato l’evento. Non poteva mancare il “pranzo speciale”: riso pilau per 730 persone. Alle nostre 12 maestre impiegate in dono un bell’abito, come ormai consuetudine da anni (Marisa aveva dato inizio a questa pratica).
SOPRA: il Tabasamu Hall “strapieno”: 730 persone. SOTTO: esempi di danze dei nostri alunni.
SOTTO: a sx Nicole , incontenibile, si è destreggiata in un… “asolo”. A dx Claudio ringrazia e ricorda Marisa
SOTTO la preparazione del riso “pilau”, piatto molto gradito!
Sempre l’8 marzo il gruppo di donne del Gender Project, con il Capo Villaggio Agnes, sono venute e hanno colto l’occasione di ringraziarmi per quanto è stato fatto per loro. Inoltre si è dato inizio, come da loro desiderio, a custodire ksh. 200 a settimana, a testa, corrispondente parte dei loro profitti settimanali, tenendoli a loro disposizione in caso di emergenza. Se rimangono in loro mano, va a finire che li usano e non riescono a produrre un risparmio, utile per le emergenze.
A proposito del WOMAN DAY: la Giornata Internazionale delle Donne nacque da un’idea di Clara Zetkin, esponente socialista (e poi comunista) tedesca, che lanciò la proposta a un congresso tenutosi a Copenaghen nel 1910. La scelta della data dell’8 marzo risale al 1917, nella Russia Zarista (quel giorno secondo il calendario giuliano era domenica 23 febbraio), quando un gruppo di donne organizzò uno sciopero per protestare contro la guerra e la crisi. Chiedevano «pane e pace».
Mercoledì 10 è iniziato un programma di supporto alimentare alla studentessa orfana incinta. Abbiamo comprato in aggiunta: olio, spinaci, cipolle, banane, …. per le cene che consuma a casa con le sue sorelle e fratelli.
Mercoledì 10 abbiamo dovuto comprare al nostro ostetrico Isaac un nuovo rilevatore del diabete, con i relativi strips.
Giovedì 11 acquisto di 10.000 litri d’acqua: con 650 bimbi e 40 tra impiegati e operai vari sempre presenti, nonché per l’uso delle varie toilet e pure in cucina per preparare il food e il lavaggio stoviglie, non possiamo stare neppure 1 giorno senza acqua e quando se ne va la corrente elettrica, l’azienda fornitrice dell’acqua non eroga! Le numerose e grandi vasche di raccolta acque sono vuote perché non piove da 4 mesi e mezzo!
Mercoledì 12 per una didattica rinnovata, come prevede la riforma scolastica, lezione esterna tenuta con i maestri Kombe e Farida a Ngomeni c/o la Base spaziale, italiana S. Marco. Una bella esperienza per gli studenti.
Lunedì 15 si è conclusa la fase di partite di football con altre scolaresche della zona, in preparazione del “Trofeo Marisa” che si terrà in aprile. Abbiamo festeggiato con i trofei vinti in precedenza e dando una soda, con la promessa di acquisto a tutti i giocatori, di scarpe da calcio, come l’anno scorso le abbiamo comprate per le giocatrici di Solidarieta Team.
Lunedì 15 Kanze Kalama, un’anziana signora di Kaembeni, nostra paziente di lungo corso (problemi di ipertensione ed altro…), si è presentata in ufficio da me e mi ha detto in dialetto Giriama (con traduzione in inglese di Sidi): tu aiuti tutte (penso si riferisse alle donne del progetto Gender e ad Agnes Capo Villaggio), io a casa non ho la toilet e ho bisogno che me la fai, incluso il pozzo nero (che è la parte costosa del progetto in quanto bisogna scavare, creare le pareti in muratura e la soletta sopra col buco). Ho rassicurato la signora, ma ho preso un po’ di tempo perché non so più da che parte girarmi tante sono le cose che stiamo facendo (i soldi non sono mai abbastanza per accontentare tutti). Ma sono sicuro che se non mi faccio vivo presto, si ripresenterà a breve. Mi rivolgo ai lettori: aiutatemi per favore, per continuare ad aiutare. Grazie.
Mercoledì 17 giornata di screening e vaccinazione dei bimbi:
IL BIMBO DI KANZE CRESCE: se ne prendono cura i nonni. Eccolo in braccio a Sidi nella giornata delle vaccinazioni e screening:
Sempre nel giorno delle vaccinazioni si sono presentate mamme senza mascherina. Il nostro askari-carabiniere Hellen non lascia entrare nessuno senza maschera e aver testato la temperatura corporea. Come vedete nella foto a sx consegniamo le maschere, prodotte da Sidi, alle due mamme e una volta indossate, Hellen misura la temperatura, cosicchè possono accedere al reparto dispensario.
NEI MOMENTI DI RELAX E GIOCO DEGLI ALUNNI NELL’INTERVALLO DELLE LEZIONI, I FRATELLI PIU’ GRANDI DELLA PRIMARY SCHOOL VENGONO A VEDERE I LORO PICCOLI FRATELLINI E SORELLINE DELLA SCUOLA MATERNA. IL SENSO DI RESPONSABILITA’ FAMILIARE E’ LODEVOLE:
LO STAFF DELLA FONDAZIONE ROCKEFELLER, TRAMITE MIO FRATELLO ALBERTO, CI HANNO INVIATO LATTE E CIOCCOLATA IN POLVERE. QUEST’ULTIMA È LA PRIMA VOLTA CHE I PICCOLI DELLA SCUOLA MATERNA L’ASSAGGIANO: HANNO APPLAUDITO IN SEGNO DI APPROVAZIONE.
COME SEMPRE, PRIMA C’E’ IL SEGNO DI CROCE E UNA BREVE PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO
Mercoledì 17 lezione pratica nel giardino del Tabasamu. Gli alunni, a gruppi, hanno messo in pratica lezioni di fisica e chimica, con l’irrigamento delle piante…
Giovedì 18 chiusura 2° trimestre anno scolastico 2020: GRANDE FESTA con canti, balli, sketches divertenti, consegna di premi agli studenti meritevoli per ogni classe primary school e scuola materna.
SOPRA e SOTTO: IL TABASAMU HALL STRAPIENO. DOBBIAMO AGGIUNGERE ALTRE PANCHE!!
Le foto sopra riportate rappresentano alcuni momenti della giornata speciale: Grazie ai maestri per il lavoro! Da notare Harushi (bimba down affettuosissima) che vuole le mie attenzioni proprio mentre sto parlando al microfono.
Venerdì 19 CERIMONIA DI INSEDIAMENTO DEL NUOVO VESCOVO MONSIGNOR WILYBARD LAGHO.
La Diocesi di Malindi ha una estensione territoriale di 33.254 km2 con una popolazione di 930.000 abitanti, di cui circa il 6,5% Cattolici. Come sapete la Costa del Kenya è prevalentemente musulmana. La Diocesi è stata messa sotto il patronato di S. Francis Xavier, famoso Gesuita missionario, passato nel 1542 sulla rotta per l’India. Era stato attratto dal Pilastro edificato dall’esploratore portoghese Vasco Da Gama nel 1.498. la Diocesi di Malindi è stata creata nell’anno 2.000. Il 1° Vescovo è stato Francis Baldacchino, missionario Cappuccino maltese sino al 2009, a seguire il 2° Vescovo è stato Rt. Rev. Emmanuel Barbara, anch’esso Cappuccino maltese sino alla sua dipartita il 08.01.18. Ora finalmente dopo 3 anni abbiamo un Vescovo keniota, nato a Taita Taveta, Contea confinante con Mombasa. La Diocesi è costituita da 23 grandi Parrocchie, con 44 Preti e 80 Suore di diverse Congregazioni, 1 Fratello, 3 Diaconi e 14 Seminaristi. WELCOME!!!
Lunedì 22 acquisto di scarpe di calcio ai nostri giocatori di calcio, maschi e femmine, del Tabasamu Primary School:
I MAESTRI E.C.D. LAVORANO INSIEME IN VERANDA PER PREPARARE LE LEZIONI CON I MANILLA
Martedì 23 primo colloquio conoscitivo con Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Wilybard Lagho Vescovo di Malindi, che ringrazio per l’ospitalità riservatami. Claudio ha colto l’occasione di donare il libro “UNA VITA TRASCORSA INSIEME”: il desiderio espresso è stato quello di far conoscere l’Associazione Solidarietà Kenya Onlus e il Tabasamu Centre. Con il precedente Vescovo Emmanuel Barbara avevo trattenuto rapporti speciali sin dal 2011 fino alla Sua improvvisa dipartita nel gennaio 2018. Dopo la morte di Marisa nel 2014, per Claudio il Vescovo era diventato il “Padre Spirituale”: si rivolgeva per avere consigli e portare a conoscenza i progetti e gli sviluppi del Centro, in ricordo di Marisa. Si era sviluppato un rapporto fraterno, di condivisione e rispetto reciproco, grazie alla Sua grande disponibilità e cordialità umana, sfociata nella protezione nei miei riguardi: non passava un mese intero che ci si vedeva, senza dover fissare appuntamento, per scambiarci idee, impressioni, … Nel confidare ed auspicare che possa ripetersi quella precedente atmosfera, quella chimica speciale tra di noi, al momento l’intendimento reciproco espresso, è stato di reciproca cordiale collaborazione. Successivi colloqui serviranno per una proficua collaborazione a favore della Comunità di Kaembeni.
Mercoledì 24 sono iniziati al Tabasamu Centre lezioni di Catechismo da parte di Father Samuel, rivolto a un gruppo di giovani. Grazie per la disponibilità e la collaborazione.
Father Samuel, in segno di stima e di proficua collaborazione, ha donato a Claudio una tazza della Diocesi in occasione dell’arrivo del nuovo Vescovo: Grazie!
Mercoledì 31 Father Samuel ha dato inizio, con la collaborazione di una Suora di Malindi, all’evangelizzazione di un gruppo di persone provenienti da Magarini, G.I.S. e Kaembeni. Grazie Padre per l’impegno.
La casa di Father Samuel è in fase di completamento. Ora aspettiamo che gli intonaci si asciughino per bene e poi procederemo alla pittura dentro e fuori.
CON LA SCUOLA CHIUSA IL MAESTRO JOSEPH (responsabile sportivo del Tabasamu Centre) ALLENA I TEAM DEL FOOTBALL PER PREPARARSI AL “TROFEO MARISA” CHE INIZIERA’ IL 09 aprile. Abbiamo acquistato i palloni nuovi per i tre giochi: football – basket – volley:
Stiamo spostando il 2° CANCELLO CARRAIO in posizione più idonea (essendo mutata la viabilità esterna) per accedere i camion dei fornitori di materiali edili. Lo inaugureremo presto con l’inizio della costruzione delle due ultime classi.
AGGIORNAMENTO DATE ANNI SCOLASTICI 2020 - 2021 - 2022:
L’anno scolastico 2020, come sapete è stato interrotto a metà marzo 2020: è stato fatto solo il 1° trimestre. È stato ripreso il 04.01.21, ma vediamo come il Ministero dell’Educazione ha programmato il calendario scolastico:
Dal 04.01.21 al 19.03.21 2° Trimestre anno scolastico 2020.
Dal 20.03.21 al 09.05.21 vacanza (1 mese e mezzo)
Dal 10.05.21 al 16.07.21 3° Trimestre anno scolastico 2020
Dal 17.07.21 al 25.07.21 vacanza (1 settimana)
Dal 26.07.21 al 01.10.21 1° Trimestre anno scolastico 2021
Dal 02.10.21 al 10.10.21 vacanza (1 settimana)
Dal 11.10.21 al 23.12.21 2° Trimestre anno scolastico 2021
Dal 24.12.21 al 02.01.22 vacanza (1 settimana)
Dal 03.01.22 al 04.03.22 3° Trimestre anno scolastico 2021
Dal 05.03.22 al 24.04.22 vacanza (1 mese e 3 settimane)
Dal 25.04.22 al 01.07.22 1° Trimestre anno scolastico 2022
Dal 02.07.22 al 10.07.22 vacanza (1 settimana)
Dal 11.07.22 al 16.09.22 2° Trimestre anno scolastico 2022
Dal 17.09.22 al 25.09.22 vacanza (1 settimana)
Dal 26.09.22 al 25.11.22 3° Trimestre anno scolastico 2022
Dal 26.11.22 al 02.01.23 vacanza (1 mese e 1 settimana)
Dal 03.01.23 inizio regolare dell’anno scolastico 2023 che ritorna ad essere da gennaio a dicembre, pre Covid-19.
Dunque gli anni scolastici 2020 – 2021 – 2022 sono anni particolari, con una didattica espletata e concentrata con tempistiche ristrette. Non rimane che augurarci nel buon lavoro dei maestri e nel buon apprendimento degli alunni.
SITUAZIONI CLASSI AL TABASAMU PRIMARY SCHOOL
NELL’ANNO SCOLASTICO 2020 STIAMO UTILIZZANDO TUTTE LE CLASSI IN DOTAZIONE: 4 CLASSI PER LA SCUOLA MATERNA + 1 CLASSE BABYCLASS (ci siamo dovuti adattare nell’ex punto di ritrovo dei visitatori, con murales di Marisa) E 10 CLASSI PER LA PRIMARY SCHOOL. MA DAL 26.07 DOVREMO AVERE 2 CLASSI IN PIU’, PER UN TOTALE DI 12. ABBIAMO MENO DI 4 MESI PER COSTRUIRLE.
CLASS 1A
CLASS 1B
CLASS 2
CLASS 3A
CLASS 3B
CLASS 4A
CLASS 4B
CLASS 5
CLASS 6A
CLASS 6B
CLASS 7
CLASS 8
20.03.21: BUONA PRIMAVERA AI NOSTRI LETTORI! Le camelie e le azalee di Villa Carlotta, la residenza eretta alla fine del XVII secolo dai marchesi Clerici a Tremezzo sulla riva del Lago di Como di fronte a Bellagio. Questa residenza sfarzosa passò poi alla principessa Marianna di Prussia che nel 1850 la donò alla figlia Carlotta come regalo di nozze con il duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen. Se l’amore per l’arte traspare dalla ricchezza dei saloni - in particolare per la scultura, come dimostrano le opere degli scultori Antonio Canova e Berthel Thorvaldsen, i geni dell’epoca -, quello per il giardino ha portato nel corso dei secoli alla creazione di un parco suddiviso in tre settori (romantico, all’italiana e agricolo) che costituiscono altrettanti tasselli di un mosaico botanico di rara bellezza. Qui prosperano anche le rose inglesi, le ortensie, si attraversano tunnel di agrumi, in una grotta sul lato est vivono alcune specie di piante tropicali, però a dare grande risalto botanico al giardino sono le celeberrime azalee, ovvero piante acidofile che tra le rocce della zona di Tremezzina si sono ambientate davvero bene.
BUONA PASQUA A TUTTI GLI AMICI ITALIANI
CORONAVIRUS IN KENYA
BOLLETTINO 01.03: raddoppia la percentuale di casi positivi in Kenya rispetto ai tamponi eseguiti: da poco più del 5% si passa a sfiorare il 10!
BOLLETTINO 03.03: il Kenya riceve ufficialmente i primi vaccini dal programma africano Covax che prevede un aiuto tempestivo per il primo milione di dosi, per immunizzare gli operatori sanitari e i dipendenti del Governo che più hanno a che fare con l’emergenza Covid-19. La percentuale dei positivi rispetto ai tamponi resta alta al 7%. Il totale delle guarigioni ora è di 86.914, mentre i morti sono saliti a 1.866. Nairobi come sempre ha la maggioranza di positività.
BOLLETTINO 05.03: Il primo vaccino AstraZeneca del lotto arrivato a Nairobi è stato iniettato al volontario numero 1 del Kenya, il Direttore Generale della Sanità Patrick Amoth, che è anche massimo referente dell’OMS per il Kenya. Intanto i contagi aumentano, con una percentuale del 7,7%, la massima registrata da due settimane a questa parte.
I contagi totali a quasi un anno dal primo registrato in Kenya sono ora 107.729, di cui 87.176 sono già guariti. Il computo delle vittime è salito a 1.873. La situazione attuale dei malati vede 1.615 che seguono il programma di assistenza domiciliare, mentre 494 persone sono ricoverate in strutture nazionali.
BOLLETTINO 06.03: La percentuale di positivi per tamponi effettuati in Kenya schizza al 12,2%. Il numero alto di casi è dovuto alla “variante inglese”, un ceppo come ormai risaputo meno pericoloso di quello originario del Sars-Cov2, ma molto più contagioso.
BOLLETTINO 06.03: Dopo aver avuto dosi ed assicurazioni dal programma Covax che aiuta i Paesi in via di sviluppo a ricevere un certo numero di vaccini, il Kenya è pronto ad acquistare altri vaccini dall’India ma una grossa mano potrebbe arrivare proprio dal settore privato, con tutti i rischi che questo comporta. In ogni caso il Governo ha deciso che il vaccino sarà somministrato su base volontaria e solo gli operatori sanitari e i dipendenti dello Stato saranno obbligati a farlo.
BOLLETTINO 10.03: Percentuale di casi di Covid-19 per tamponi effettuati salita al 13.6%, pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva che aumentano di giorno in giorno. È la terza ondata!
BOLLETTINO 12.03: Il presidente Uhuru Kenyatta ha esteso il coprifuoco nazionale di altri 60 giorni, fino quindi a tutto il 12 maggio 2021. Ha confermato anche che tutti i bar, ristoranti e ritrovi dovranno chiudere sempre entro le 21, prima del coprifuoco che sarà come è stato fino ad ora, dalle 22 alle 4 del mattino. Allo stesso tempo sono vietati raduni e comizi politici e sociali, ed eventi come funerali e matrimoni tornano ad avere l’obbligo di partecipazione di parenti stretti. L’ economia pur andando in difficoltà non ha mai veramente ceduto, tanto che si manterrà la percentuale del 7% di crescita annua. Kenyatta si è dichiarato soddisfatto anche dalla risposta delle infrastrutture sanitarie alla pandemia, e dell’unità dimostrata dai Governatori delle Contee insieme al Governo nazionale. il Presidente ha dettato i tempi delle operazioni di vaccinazione in cui per adesso sono convolti gli operatori sanitari in prima linea, il personale del Governo e delle forze di polizia e gli insegnanti. La seconda fase inizierà immediatamente quando il Kenya riceverà la seconda fornitura di dosi e sarà rivolta agli anziani e a coloro che hanno condizioni preesistenti. "La vaccinazione sarà volontaria. Teniamoci al sicuro e continuiamo ad abbracciare la cultura, il dovere civico e la responsabilità di badare a noi stessi e ai nostri fratelli. La prima arma di difesa è il popolo. Vinceremo una metà della battaglia se continuiamo a proteggerci” ha concluso Kenyatta.
BOLLETTINO 15.03: A Nairobi torna la preoccupazione per l’avanzare di casi di Covid-19 e la gravità di alcuni pazienti, con i posti letto nelle terapie intensive che vengono riempiti quotidianamente. Nelle aree rurali e sulla costa spesso i casi vengono rilevati per caso, senza la presenza di sintomi. Questo da una parte potrebbe allarmare maggiormente, ma dall’altra mostra come la carica virale negli spazi all’aperto e nelle zone più calde sia quasi sempre bassa. Il totale dei casi positivi confermati fino ad oggi è ora di 113.236 a fronte dei test totali condotti da un anno a questa parte che sono 1.369.326.
BOLLETTINO 18.03: Il paese è alle prese con l’aumento esponenziale di casi di Covid-19 e con il più alto numero di decessi registrato nel 2021, con una percentuale di contagi per tamponi di 16,8%. Il numero dei morti è salito a 1.954.
BOLLETTINO 20.03: Progressivo e preoccupante peggioramento della situazione Covid-19 in Kenya: una percentuale di positivi per test del 17.5%. Un dato molto alto rispetto alla tendenza mondiale, anche se in gran parte i contagiati sono asintomatici. Se la situazione non dovesse migliorare bisognerebbe pensare a misure stringenti come quelle dello scorso anno: le parole preoccupate del Direttore della Sanità Mercy Mwangangi, braccio operativo del Ministro della Salute Mutahi Kagwe. i morti per Covid-19 sono saliti a 2011. Il totale dei casi positivi confermati è ora di 120.910. I test condotti finora sono 1.414.865. Ci sono ancora 889 pazienti ricoverati in varie strutture sanitarie in tutto il paese, mentre 2.545 cittadini sono in isolamento e cura a domicilio.
BOLLETTINO 24.03: Giorno dopo giorno, la situazione del Covid-19 in Kenya peggiora, con un tasso di positività salito al 22,1%. Le terapie intensive sono vicine al collasso.
BOLLETTINO 26.03: “Il 70 per cento dei casi rilevati di Covid-19 sono stati registrati in cinque contee, quindi Nairobi, Nakuru, Machakos, Kiambu e Kajado sono state dichiarate zone infette e non si potrà né entrare nè uscire dalla mezzanotte di oggi fino a data da destinarsi. Qualsiasi movimento sarà sospeso, così come meeting, incontri di ogni genere compresi quelli sportivi, a parte quelli per la sicurezza. In queste zone il coprifuoco sarà anticipato di due ore. Anche i bar saranno chiusi e la vendita di alcool nei ristoranti sarà sospesa. I ristoranti potranno solo fare take away”. Per decisione della Kenya Civil Airport Authority (KCAA) tutti i voli domestici saranno cancellati fino a data da destinarsi.
BOLLETTINO 30.03: La variante inglese sta uccidendo più persone in Kenya rispetto alle prime due ondate del virus. E’ quello che traspare dagli ultimi resoconti del Kenya Medical Research Center che sta cercando di capire i perché della recrudescenza del Covid-19 nel Paese. La percentuale dei positivi rispetto ai tamponi, è salita a livelli altissimi: 26.6%.
CONSIDERAZIONI ... UTILI IN QUESTI MOMENTI BY CLAUDIO
A molti può apparire come una totale mancanza di compassione e solidarietà, anzi per taluni, arroganza e maleducazione, invece parlar chiaro non è scortesia o maleducazione. Per il vero, la cortesia a volte è una forma di ipocrisia, molto utilizzata nei rapporti a discapito della sincerità e della verità e per una persona schietta come me ... SMETTIAMOLA di dire quel che la gente vuole sentirsi dire! La compiacenza è la deriva peggiore di una società.
Tre cose dobbiamo fare subito, secondo lo storico israeliano Yuval Noah Harari: proteggere la nostra infrastruttura digitale, rafforzare i sistemi sanitari pubblici, in ogni Paese, e infine «stabilire un potente sistema globale per monitorare e prevenire le pandemie». Capendo finalmente che sui problemi complessi globali (le epidemie, ma anche la crisi climatica), non deve più esistere un noi e un loro. E che non può esserci benessere per i ricchi se non iniziamo a proteggere anche i più poveri. Potrebbe essere la lezione più difficile da imparare.
Weber, un eurocrate di peso, non le manda a dire agli extraeuropei: "Dobbiamo mostrare ai nostri cittadini che ci prendiamo cura di loro. La guerra dei vaccini è già in corso" perché "il nazionalismo dei vaccini è stato adottato dagli Stati Uniti, e dalla Gran Bretagna con AstraZeneca". Insomma, il "sovranismo vaccinale" — sollecitato appunto dai sovranisti nazionali — si sta trasformando, in un interessante caso di eterogenesi dei fini, in sovranismo vaccinale europeo.
Prima del Covid-19, gran parte dei demografi prevedeva che l’Italia sarebbe scesa sotto i 400 mila nuovi nati in un anno nel 2032. Adesso le stime indicano che questo nuovo minimo storico sarà raggiunto l’anno prossimo. Che il timore e l'incertezza diffusi per la pandemia e il lockdown avessero spinto migliaia di famiglie a rinviare la decisione di avere un figlio era già leggibile in altri indizi. Iqvia, una società di ricerche e analisi di mercato, mostra che nel marzo scorso gli acquisti della pillola contraccettiva ordinaria in Italia sono letteralmente esplosi.
Dobbiamo trovare forme per condividere e riconoscere il nostro dolore. È uno dei motivi per cui la preghiera di Papa Francesco nella Piazza San Pietro vuota, un anno fa, è stata così potente e toccante: ha reso tangibile il dolore di tutti. Abbiamo bisogno, atei e credenti, di altri momenti così: che ci aiutino a riconoscere il nostro comune senso di perdita. Senza negare il dolore, ma dandogli un senso condiviso. Anche se non ce ne rendiamo conto, lo stress finisce per danneggiare le nostre funzioni mentali.
Il presidente della Tanzania, John Magufuli, «è morto a causa del coronavirus, questa è una forma di giustizia poetica». Lo ha detto oggi il leader dell’opposizione, Tundu Lissu, in un’intervista all’indomani dell’annuncio del decesso di Magufuli, dovuto secondo le fonti ufficiali a un «attacco cardiaco». Il 61enne Magufuli, eletto per la prima volta nel 2015 e poi di nuovo in lo scorso anno in elezioni controverse, aveva negato in più occasioni la gravità della pandemia, invitava a sconfiggere il Covid con preghiere e intrugli di erbe, rifiutava di indossare la mascherina. Il suo governo non ha imposto misure di distanziamento sociale né acquistato o richiesto vaccini.
La Banca mondiale ha stimato che nel 2020 siano finiti in povertà tra i 119 e i 124 milioni di persone a causa della pandemia, inoltre prevede che pure quest'anno il numero dei poveri aumenti di altri 20-40 milioni. Di questi nuovi disagiati, 75 milioni si trovano in India, contro il milione della Cina.
Qualcosa ci hanno insegnato i lunghi mesi trascorsi in lockdown. Ad amare le nostre case. Ci siamo resi conto, infatti, di quanto l'ambiente domestico contribuisca alla felicità. Certamente, se prima le abitazioni venivano vissute solo la sera e durante il weekend, in questo periodo hanno dovuto fare da ufficio, scuola, persino palestra. La pandemia è stata quindi il motivo per riflettere sulla casa: ha dato una scossa e ora, finalmente, si sta ripensando allo spazio in cui viviamo. Il termine «biofilia» significa «passione per la vita», ed è stato usato per la prima volta dallo psicologo tedesco Erich Fromm nel 1964 riferendosi alla tendenza psicologica degli esseri umani ad essere attratti da tutto ciò che è vivo e vitale. Ricreare l’effetto della natura all’interno delle abitazioni può, quindi, aumentare il nostro sentimento di felicità.
Carlo Bonomi, presidente di Confindustria: l'uscita dai mesi terribili dell'emergenza, segnata da lutti, sofferenze e gravi problemi economici e occupazionali, sarà più rapida ed efficace nella misura in cui sapremo liberarci dalla retorica del declino e, attraverso la collaborazione tra le diverse realtà del Paese, saremo capaci di esprimere e realizzare idee originali, progetti innovativi e visioni lungimiranti». «Oggi non abbiamo più la scusa che le riforme non si possono fare per mancanza di risorse, ora le risorse ci sono. Oggi non ci sono più scuse, le riforme vanno fatte».
Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica: «L'uscita dai mesi terribili dell'emergenza, segnata da lutti, sofferenze e gravi problemi economici e occupazionali, sarà più rapida ed efficace nella misura in cui sapremo liberarci dalla retorica del declino e, attraverso la collaborazione tra le diverse realtà del Paese, saremo capaci di esprimere e realizzare idee originali, progetti innovativi e visioni lungimiranti».
LA NOSTRA RUBRICA DAL TABASAMU CENTRE VISIONI ..... DELLA VITA, by CLAUDIO
La newsletter mensile non serve solo portarvi a conoscenza di come procede il Tabasamu Centre, il suo sviluppo, di come spendo i soldi raccolti, ... ma vuole costituire anche un momento di riflessione, con approccio culturale, ... per conoscere la filosofia di vita scelta nello svolgimento del lavoro solidale, che desidero condividere con Voi: grazie a tutti i lettori per la volontà di seguirci, Claudio
PAPA FRANCESCO IN IRAQ: …Nelle tempeste che stiamo attraversando non ci salverà l’isolamento, non ci salveranno la corsa a rafforzare gli armamenti e ad erigere muri, che anzi ci renderanno sempre più distanti e arrabbiati. Non ci salverà l’idolatria del denaro, che rinchiude in sé stessi e provoca voragini di disuguaglianza in cui l’umanità sprofonda. Non ci salverà il consumismo, che anestetizza la mente e paralizza il cuore. La via che il Cielo indica al nostro cammino è un’altra, è la via della pace. Non ci sarà pace senza popoli che tendono la mano ad altri popoli.
O8 MARZO: Sono giorni importanti per il futuro di tante giovani donne delle tribù samburu del Kenya. Proprio a ridosso della festa della donna, arrivano importanti segnali dalle comunità locali che possa finire per sempre l’ancestrale e terribile pratica della mutilazione genitale femminile a cui da sempre sono sottoposte le ragazze di alcune tribù del Kenya dopo lo sviluppo e specialmente prima di prendere marito. La decisione è nata dall’interno, dalle comunità stesse che, dopo un lungo percorso graduale, di consapevolezza e conoscenza, hanno deciso di lasciarsi alle spalle un aspetto radicato, culturale ed identitario della propria tradizione, a beneficio del benessere, della libertà e dell’emancipazione delle proprie donne”. Secondo Amref, in queste zone la disdicevole usanza riguarda almeno l’ottanta per cento delle giovani, mentre i matrimoni forzati di minorenni arrivano al 38%.
WOMAN DAY: In principio, gran parte delle tribù che popolavano il Kenya, ad esempio, erano di stampo matriarcale. Le donne governavano la casa, il terreno e i figli. Agli uomini toccava la caccia, la protezione dalle belve feroci e fornire la materia prima utile alla riproduzione. Come avrebbe affermato, all'inizio del Novecento, il pedagogista e missionario ghanese James Emman Aggrey: «Se educhi un uomo, avrai educato un individuo. Se educhi una donna, avrai educato una Nazione» Proprio in quegli anni in Kenya fu una donna, Mekatilili Wa Menza, a dare al suo popolo un primo impulso rivoluzionario, posando la prima pietra lungo la tortuosa ed insanguinata strada che avrebbe portato il Paese all’indipendenza dall’Impero Britannico. Mekatilili era una giovane donna giriama nativa dell’entroterra di Kilifi che, dopo aver subito il rapimento dei due fratellini minori da parte di mercanti arabi che li avrebbero venduti come schiavi, decise di ribellarsi e di creare il primo movimento di resistenza della costa keniana, arruolando contadini e pastori da Kilifi a Mambrui. Per due volte fu imprigionata dagli inglesi in campi di lavoro simili a lager, e per due volte riuscì ad evadere e a tornare nel “bush” dentro Malindi. Grazie a lei ed alla sua rivolta, i Mijikenda ottennero migliori condizioni di vita e poterono lavorare la loro terra senza vederne confiscati gran parte dei frutti. Le donne in Africa sanno darsi da fare e fin da quando sono state costrette a trasportare grossi carichi semplicemente mettendoseli sulla testa, sanno camminare a testa alta, con fierezza. AUGURI!!!
Green economy sarà uno dei pilastri per la ripartenza post pandemica: entro il 2024 sei occupati su 10 saranno in un’azienda del settore verde. I professionisti del digitale, gli esperti nello sviluppo di soluzioni e strategie eco-sostenibili e i risk manager ambientali saranno tra le figure chiave del mondo del lavoro nei prossimi anni e per questo avranno diverse opportunità di carriera.
Entro il 2050 a livello globale ci saranno 42 milioni di posti di lavoro nelle energie rinnovabili, quattro volte tanti i livelli attuali. (Al momento la maggior parte dei professionisti che operano in questo campo si trova in Cina). sette professioni che saranno fondamentali per arrivare a un futuro privo di combustibili fossili. Si va dai tecnici delle turbine eoliche agli installatori di pannelli solari. Dai lavoratori nel settore dei veicoli elettrici ai designer e agli ingegneri della plastica riciclata. Senza dimenticare gli ispettori degli incendi boschivi e gli specialisti della prevenzione, gli agricoltori urbani e gli esperti di adeguamento green degli edifici.
VERGOGNOSA REALTA’. Quando qualcuno si comporta in modo virtuoso dobbiamo sempre trovare il pelo nell’uovo, dobbiamo avanzare dubbi, sospetti, maldicenze. “Se l'ha fatto avrà il suo tornaconto”, diciamo sempre di chi fa del bene, perché così esorcizziamo il nostro senso di colpa per non aver fatto altrettanto; così troviamo un alibi per la nostra accidia. Parlar male degli altri ci fa meschinamente sentire migliori».
AUGURI POPE FRANCIS: 13 marzo 2013, sono trascorsi otto anni, quando da una Piazza San Pietro gremita di gente, dalla loggia si affaccia il nuovo papa, Jorge Maria Bergoglio, che prende il nome di Francesco. «Dalla fine del mondo», un cammino di fratellanza. Tre Encicliche che rappresentano i documenti più importanti espressione dell’anima francescana di questo pontificato: Lumen Fidei, Laudato Si’ e Fratelli Tutti, tre espressioni del suo carisma: “la fede fonte di pace, l’amore e la custodia per il Creato e la fraternità che diventa solidarietà con ogni uomo”. Otto anni scanditi da gesti importanti, che ci hanno illuminato. Grazie … Ti seguo tutte le mattine con le newsletter.
Le Ai imparano da noi, dal materiale che gli viene fornito e se contiene dei bias, cioè delle distorsioni insite, le Ai non faranno altro che ripetere nelle loro elaborazioni quei bias tramandandoli nel futuro e addirittura ampliandoli. Questo può includere decisioni di assunzione, valutazione degli esami degli studenti, diagnosi mediche, approvazioni di prestiti. Quindi, poiché l'uso dei dati è sempre più esteso alla sostituzione delle decisioni umane e siccome i programmi di intelligenza artificiale vengono alimentati con i big data che la società produce, questi dati non sono altro che lo specchio delle nostre inclinazioni.
Il progetto è un esempio prezioso di ricerca tra le università italiana e africana mirato all’ambiente. Due satelliti italiani, Simba e Unisat-7, sono partiti per lo spazio per studiare la fauna selvatica e sperimentare nuove tecnologie. I protagonisti di Simba sono gli studenti e i ricercatori del laboratorio «S5Lab» (Sapienza Space Systems and Space Surveillance Laboratory) in collaborazione con gli studenti delle università del Kenya Machakos e Nairobi. L’operazione è il frutto del programma Ikuns (Italian-Kenyan University Nano-Satellites) condiviso dall’Asi italiana e dall’agenzia spaziale keniota dedicato al lancio di nanosatelliti. Simba è un CubeSat poco più grande di un cubo che sta in una mano con la base di dieci per dieci centimetri. Simba rappresenta il terzo passo della cooperazione con il paese africano. Altri due CubeSat erano stati lanciati dal 2017. Simba fa parte di un grappolo di 38 satelliti lanciati assieme con un solo razzo Soyuz dal poligono di Baykonur. A bordo c’è anche il secondo satellite italiano, Unisat-7, che oltre ad alcuni strumenti scientifici ospita a bordo sei nanosatelliti liberi nello spazio. A bordo di Unisat-7 sarà anche sperimentato un nuovo tipo di propulsore elettrico realizzato dalla start-up «T4i» nata dall’Università di Padova. Tutti questi progetti sono il frutto di una lunga tradizione avviata dal professor Luigi Broglio che a partire dal 1964 lanciava cinque satelliti San Marco per studiare l’atmosfera e realizzava nelle acque davanti al Kenya la base di Ngomeni, da cui partivano.
Continuo il percorso della lettura dell’Enciclica “Fratelli Tutti”, estrapolando i concetti che più mi hanno colpito:
88… Siamo fatti per l’amore e c’è in ognuno di noi «una specie di legge di estasi: uscire da se stessi per trovare negli altri un accrescimento di essere».
89… La nostra relazione, se è sana e autentica, ci apre agli altri che ci fanno crescere e ci arricchiscono.
92… La statura spirituale di un’esistenza umana è definita dall’amore
97… Il razzismo è un virus che muta facilmente e invece di sparire si nasconde, ma è sempre in agguato.
100… Se una globalizzazione pretende di rendere tutti uguali, come se fosse una sfera, questa globalizzazione distrugge la peculiarità di ciascuna persona e di ciascun popolo.
22.03.21: Giornata mondiale dell'Acqua (World Water Day) è una ricorrenza istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite che la inserirono allora all'interno dell'Agenda 2021, ma buona parte degli impegni presi 29 anni fa hanno dovuto essere riscritti, naturalmente aggiornati, in quella che oggi è l'Agenda 2030. Oggi nel mondo una persona su tre non ha acqua sicura per bere o lavarsi, una su due non ha accesso a servizi igienico-sanitari, 830mila persone ogni anno muoiono per l’uso di acqua contaminata. Un terzo di loro ha meno di 5 anni. Le donne nel mondo impiegano 200 milioni di ore al giorno per procurarsi acqua pulita. Tempo che sottraggono all’istruzione, al lavoro retribuito, a opportunità di formazione. Solo in Africa sub-sahariana il tempo impiegato dalle donne per la raccolta dell’acqua è pari a 16 milioni di ore. Non all'anno: al giorno.