Newsletter Giugno 2021

 

 Martedì 01 Madaraka Day: cinquantotto anni fa, il 1° giugno del 1963, il Governo Ombra keniano, con Jomo Kenyatta Presidente, si assunse la responsabilità (questo il significato della parola "Madaraka": impegno, responsabilità) di darsi le prime regole interne (primo passo consapevole verso l'indipendenza), forgiando il primo stralcio della Costituzione del Kenya, che poi sarebbe entrata in vigore il 12 dicembre dello stesso anno. Nello stesso giorno il famoso vessillo con lo scudo simbolo di chi aveva lottato per l'indipendenza, su sfondo nero rosso e verde, è stato mostrato per la prima volta in pubblico.

Mercoledì 02 Festa della Repubblica italiana a Nairobi con l’Ambasciatore d’Italia Alberto Pieri che ha organizzato un saluto a più voci e ha ricordato come il rapporto tra i due paesi si sia consolidato negli ultimi anni, soffermandosi sulle iniziative bilaterali: stiamo  promuovendo - ha detto - iniziative di Blue Economy ed ora realizzeremo un importante programma sulla tutela delle comunità per promuovere start up per giovani nel settore privato, prevenire le violenze sulle donne, per progetti di irrigazione e nei settori dell’agricoltura ed energie rinnovabili. Alle iniziative del nostro Governo in collaborazione con quello del Kenya, si aggiungono quelle delle tante NGO che operano sul territorio e con le Contee. Ha citato anche il Centro Spaziale Luigi Broglio di Ngomeni (vicino a Malindi), fiore all’occhiello della tecnologia spaziale non solo del Kenya ma di tutto l’Est Afric. Grazie alla collaborazione tra le due agenzie spaziali e le rispettive università di riferimento, è stato lanciato in Russia il satellite Wild Track Cube “SIMBA”, un progetto per monitorare gli animali selvatici, studiarne i comportamenti e garantirne la sicurezza, nato dagli studenti dell’Università di Nairobi e dall’Università di Machakos con la supervisione dei ricercatori italiani dell’Università della Sapienza di Roma.

Martedì 8 in tutto il mondo si è celebrata la Giornata Internazionale degli oceani, istituita nel 1992. Il tema di quest'anno è "La vita e la sostenibilità del mare". Il Kenya Wildlife Service che è impegnato nella conservazione delle riserve marine (tra cui quelle importanti di Shimoni-Wasini e di Malindi-Watamu), si traduce in pulizia continua dei litorali e dei fondali specialmente dalla plastica, nella sensibilizzazione e nei divieti e ad azioni dimostrative da divulgare. Mi è cara l’occasione per ringraziare i volontari e benefattori Miriam e William che nel 2019 ci hanno consentito di ottenere la certificazione sotto riportata grazie anche alla loro conferenza tenuta sul tema dei fondali e delle barriere coralline, al Tabasamu Hall.

 

Mercoledì 09 alle ore 3,20 a.m. è nato un maschietto di 3,2 kg. dal nome LENOX NGONYO SALIM. Congratulazioni!

 

Mercoledì 09 è venuta a trovarci, accompagnata dalla madre, SUSAN KADZO FONDO di 28 anni, da Bomani (vicino a noi, distante circa 3 km.): è cieca, da quando ha 8 anni, a seguito di un incidente. È stata a Meru in una scuola professionale per ciechi ed ha imparato ad usare una macchina (telaio) per la lavorazione di maglie di lana. Qui adesso è inverno e i maglioni sono molto richiesti, ma in tutte le stagioni a Nairobi, al Monte Kenya, a Kisumu, a Eldoret,… insomma in tutte le parti del territorio keniota in cui le basse temperature li richiedono. L’acquisto delle macchine (ce ne vogliono due) per la lavorazione della lana e produrre maglioni ha un costo totale di ksh.  150.000 + transporto, corrispondenti a circa € 1250 (dipende dal cambio). Le macchine starebbero al Tabasamu Centre e Susan verrebbe a lavorare da noi. Il ricavato dalle vendite dei maglioni andrà a Susan per buona parte, ma una minima parte rimarrà al Tabasamu C. per coprire spese vive del consumo di energia elettrica e per comprare la lana. Tra l’altro, avremo così i maglioni per i nostri bimbi!  

 

SOPRA: a sx Susan in primo piano e a dx con la madre. SOTTO: la macchina-telaio, a tavolo:

 

Il gruppo del gioco del calcio, composto di sole donne, chiamato “SOLIDARIETA TEAM”, che abbiamo formato dall’idea di Sidi nel giugno 2020, a seguito della pandemia, per tenere impegnate le ragazze, si distingue per capacità: nel torneo organizzato dal Team Manager Karisa Musinda, ne escono vincitrici ovunque. Congratulazioni a Sidi per l’idea, al Team Manager per la gestione del torneo con altri Team della zona e al coach Kahindi per la splendida preparazione atletica. Come richiestomi (vedi la lettera sotto), ho comprato sia un pallone di cuoio nuovo, che le divise (che prendevano in prestito dal Tabasamu Centre). Avevo già dotato le nostre 22 atlete dalle scarpe adatte al gioco del calcio. Se lo meritano perché hanno dimostrato impegno, costanza e affidabilità. Il premio è anche per aver dimostrato un grande senso di appartenenza all’Associazione S.K.O. e al Tabasamu Centre.  

Come potete vedere il “GENDER PROJECT” si è estrinsecato in diversi filoni: le 15 donne a cui abbiamo organizzato diversi lavori per l’autosostentamento, le 22 ragazze con il gioco del calcio, le diverse donne anziane che aiutiamo con la costruzione delle case o della toilette, e con l’assistenza sanitaria al nostro dispensario.

 

 

Anche il Teacher Joseph, Coach del Tabasamu Team ha chiesto un pallone nuovo di cuoio, in quanto quello comprato a marzo per il Trophy Marisa è già distrutto (da tempo, peraltro). Se avete palloni di cuoio dall’Italia, ne abbiamo bisogno!!!

 

Stiamo organizzando un altro “Gender Project” un gruppo costituito da 18 donne, di cui 4 (Sidi, Hellen, Joyce e Janet) sono dipendenti del Tabasamu C.: si tratta di un’incubatrice!  Un’apparecchiatura che consente l'incubazione artificiale delle uova (pollicoltura). Un’altra modalità per generare business di sostentamento per le donne di Kaembeni. Grazie ad una N.G.O. keniana abbiamo potuto ottenere la grande macchina (incubatrice) che vedete sotto con Sidi.

 

In pratica si possono mettere max 600 uova nell’incubatrice, che ad una temperatura prestabilita, nel giro di 21 giorni, si trasformano in pulcini. Questi verranno venduti in parte e in altra parte cresciuti nella “Fattoria di Nonna Cesira” (edificio concepito da Marisa nel 2010, restaurato e praticamente rifatto nuovo nel 2019), per diventare polli, che verranno venduti. La macchina starà nella libreria (locale a fianco dove c’è la macchina da cucire). Valuteremo i consumi di energia, ma non dovrebbero essere alti. Ma siccome a Kaembeni è facile l’interruzione di energia elettrica, bisognerà essere pronti ad intervenire con il generatore (costoso il carburante). Il mese prossimo dovremmo dar avvio a questa iniziativa.

Martedì 15 ho ritirato il pacco in Posta di Malindi, spedito dall’Italia da mio fratello Alberto, colmo di mascherine FFP2 donate dalla Manager Pillar P. della Fondazione Rockefeller di Bellagio e tante altre mascherine specifiche per i bimbi, con test per diabetici, donati dallo Staff della medesima Fondazione: Grazie!

 

Mercoledì 16 è arrivato Kazungu Mwalim Katana, accompagnato dai genitori. Nel 2019 ha scalato un grosso albero, è arrivato fino in cima, ma è rovinosamente caduto a terra, rompendosi l’osso del collo. Questo è il risultato: tetraplegico. Deve sostenere un’operazione al cervello ed ha bisogno di fondi. L’operazione costa kshs. 300.000, di cui la metà ha già raccolto, dunque rimangono circa € 1.250 da raccogliere. AIUTIAMO QUESTO BIMBO, PER FAVORE.    

 

 

Sotto vedete la lettera datata 12 giugno, del Vice Commissario della Contea di Kilifi, Sub-division Magarini, in cui invita a partecipare all’aiuto: infatti hanno raccolto 150.000 scellini kenioti. Ma le risorse disponibili si sono fermate, così gli è stato rilasciato il documento e sono venuti da noi speranzosi di colmare la raccolta fondi.

 

Father Samuel, mi ha chiesto di assisterlo per l’acquisto di 200 pulcini (costano 16.000ksh. circa € 130) per gestire un’attività commerciale di polli per il suo autosostentamento: pagare il boy che lo accudisce, la Kenya Power (elettricità) e l’acquisto del cibo. Il problema del sostentamento dei preti è sorto in quanto il nuovo Vescovo di Malindi ha interrotto il consueto supporto mensile ai preti, per mancanza di fondi. Ogni parroco deve inventarsi qualche attività, con l’aiuto delle Comunità Cattoliche, per il proprio autosostentamento… Tempi duri per tutti!

 

Il PROGETTO DEFINITIVO del DORMITORIO (per 56 studenti) è stato REDATTO:

 

 

Un rapporto sulla situazione alimentare durante la pandemia di Covid-19 stilato dall'ufficio nazionale di statistica del Kenya (KNBS) ha evidenziato che il 58% dei 53 milioni di cittadini, non hanno più accesso a quantità e qualità giornaliere adeguate di cibo. I prezzi della farina di mais e del riso sono aumentati in media rispettivamente del 18 e del 16%. Specie sulla costa: a Mombasa e Kwale i pomodori e le cipolle sono balzati al 55% in più. La Contea di Kilifi (dove siamo noi) è quella che ha registrato il più alto aumento dei prezzi delle verdure, 38% e una famiglia su 4 ha avuto difficoltà ad accedere ai mercati alimentari. Pure noi siamo in sofferenza per l’acquisto del cibo, anche perché da gennaio ci sono ben 650 bimbi.

 

Il MENU’ del lunch dei nostri bimbi, nonostante la pandemia ha ridotto la raccolta fondi e i prezzi aumentati, è diversificato con proteine vegetali (fagioli), vitamine e sali minerali (verdure) e cereali (polenta) e amidi (riso). Il condimento è fatto di olio di mais, tomato paste e cipolle. Certo sarebbe auspicabile migliorarla ulteriormente (ci manca carne e pesce!), ma non è facile, i soldi non sono mai abbastanza per tutto; il Centro si è ingrandito molto e le donazioni, con la pandemia, sono vistosamente diminuite, inoltre in contemporanea sono emerse nuove necessità come il pozzo per la raccolta dell’acqua, la costruzione di 2 aule per l’aggiunta dei bimbi, la preparazione del boarding school, (studenti dell’ultima classe in presenza al Tabasamu 24 ore su 24), ecc… ogni giorno diamo pasti a 650 bambini + 27 del personale + saltuari poveri che arrivano:

Lunedì 21 riunione di tutti i 15 maestri, voluta da Claudio, con relatori Father Samuel (argomenti etici-educativi) e Mary (assistente sociale) per argomenti riguardo i doveri e le regole da rispettare nell’insegnamento. Con la pandemia, che ha visto gli alunni assenti dal 16 marzo a dicembre 2020, (escluso un trimestre della Classe 4) e un forte incremento di alunni da gennaio 2021, si sono prodotti problemi a livello di preparazione didattica. Anche perché, dalla ripresa di gennaio, i trimestri sono più corti. Da metà maggio abbiamo organizzato la presenza degli insegnanti un’ora prima e un’ora dopo delle lezioni. Una specie di pre-doposcuola, con un incremento concordato del salario a tutti i maestri.  Ciò nonostante due maestri, a nostra insaputa, hanno perseguito intendimenti personali con richieste dirette di soldi agli studenti. Questo atteggiamento scorretto, ha generato conseguenze.

 

Lunedi 21 finalmente il falegname ci ha consegnato due nuovi tavoli ordinati per completare l’arredo nella camera di primo soccorso e nella sala degli insegnanti, come base d’appoggio, dove i maestri preferiscono stare per il lunch.

 

Mercoledì 23 abbiamo dotato il fisioterapista Andrew, su sua richiesta, di una grande palla, molto utile per gli esercizi fisioterapici dei bambini, come vedete dalla foto sotto con Lavena.

 

Mercoledì 23 riunione al Tabasamu Hall con gli alunni della Primary School Class 6 e 7, in cui si sono verificati i problemi causati da due maestri (a cui si è aggiunta una maestra). Sono intervenuti Mary (assistente sociale), il Preside Habel e Sidi (Assistente del Director Claudio e coordinatrice di tutte le attività del T.C.). Il malumore espresso da alcuni alunni e dai rispettivi genitori ha reso necessario l’assemblea per chiarire la posizione della direzione e per sostenere gli alunni a non aderire alle richieste dei due +1 maestri incriminati, che hanno continuato a perseguire i loro intenti, nonostante la diffida a continuare, da parte della Direzione. Oltretutto i due hanno cercato di convincere altri maestri ad aderire al loro perseguimento diretto nella raccolta fondi, giustificando che la raccolta dei soldi per alunno, al mese, è superiore a quanto concordato con la Direzione, come incremento forfait del salario.

 

Nella foto sopra vedete l’intervento di Mary, con alle spalle il Preside Habel. Mentre sotto vedete l’intervento di Sidi. 

 

Sabato 26 alle ore 3.10 a.m. è nato un maschietto di 3,4 kg. dal nome EMMANUEL YERI MWALIMU.

 

Domenica 27 GRANDE FESTA AL TABASAMU CENTRE con la presenza del nuovo Vescovo Willybard Lagho (keniota). La celebrazione della S. Messa, la Cresima a 39 adulti, la consegna dei doni delle Comunità Cattoliche di Magarini, G.I.S. e Kaembeni al Vescovo, il taglio della torta, l’inaugurazione della casa del Parroco, la piantumazione di parecchie piante di mango, il pranzo. Sono intervenuti circa 200 persone della comunità.   

 

SOPRA: a sx il Vescovo nel corso dell’omelia e a dx mentre riceve i doni (3 caprette, 1 pollo, tanta Sima,,…)

SOTTO: il Vescovo consegna in dono a Claudio una scultura in legno che rappresenta due giraffe, dicendo in italiano: …. le giraffe sono alte, come te, per vedere lontano, ma nel contempo rimanendo sempre con i piedi ben piantati a terra. 

 

SOTTO: il taglio congiunto delle due torte donate dalle Comunità Cattoliche

 

SOTTO: la tradizione keniota vuole che il cerimoniale, terminata la celebrazione della S. Messa, dopo il taglio della torta il Vescovo offre un boccone a Father Kileo (Parroco di Marafa, da cui si è staccata e si è generata la nuova Mission Magarini), a Father Samuel (il prete della nuova Mission Magarini, che presto diventerà Parrocchia) e a Claudio (in qualità di Director dell’Assoc. S.K.O. e dei donatori che hanno donato l’edificio/casa parrocchiale).

 

Devo dire che il Vescovo si divertiva nel darci i bocconi. A me ad esempio l’ha dato così grosso che faticavo a riceverlo, nonostante la bocca spalancata al massimo, mi son dovuto aiutare con le mani. Nonostante il clima ufficiale della Cerimonia, l’atteggiamento informale e molto socievole e amorevole del Vescovo, si respirava al Tabasamu Hall (dove si è svolta la cerimonia) un’aria di felice condivisione, con tanti applausi. Ringrazio il Vescovo per averci messo a nostro agio. È stata una giornata memorabile per il Tabasamu Hall, per le Comunità Cattoliche di Kaembeni, Magarini e G.I.S. Ecco le torte:  

 

SOTTO: a sx il Vescovo scopre la targa  e a dx Mary legge la targa di ringraziamento ai donatori: Caritas Ambrosiana, Don Giovanni Afker, fratelli Alberto e Claudio Benaglia, Assoc. Solidarieta Kenya Onlus.

    

SOTTO: il taglio dell’inaugurazione dell’edificio corrispondente alla nuova Casa Parrocchiale di Father Samuel:

 

SOTTO: la benedizione del Vescovo alla casa.

 

SOTTO: da sx Father Samuel, il Vescovo, Claudio e Father Kileo sulla soglia della porta d’ingresso con le targhe di ringra-ziamento alle spalle che ha preparato Claudio: a sx per gli italiani (l’edificio) e a dx per i cattolici kenioti (l’arredamento).

 

 

SOTTO: la piantumazione degli alberi da parte del Vescovo, di Claudio e di tanti della Comunità Cattolica di Kaembeni, Magarini e G.I.S. Una bella cosa, non solo dal carattere ambientale, ma anche dal valore identitario.

 

    

 

A seguire il pranzo con PILAU (riso e capretto) per tutti i partecipanti. 

È stato un grande piacere donare la casa parrocchiale. Le Comunità Cattoliche di Magarini, Kaembeni e G.I.S., la Diocesi di Malindi, insieme con Claudio, suo fratello Alberto, l’Associazione S.K.O., la Caritas Ambrosiana, Don Giovanni Afker (Padre Spirituale di Marisa), insieme hanno ben cooperato ed oggi abbiamo raccolto il frutto di tanta operosa generosità, a cui ha partecipato anche il Tabasamu Centre. Marisa, da lassù credo possa essere contenta di tanta condivisione che abbiamo saputo esprimere, tutti insieme uniti.

 

Lunedì 28 meeting con i due fratelli che hanno difficoltà ad accettare la sorella Faida in stato di gravidanza, dimostrando qualche intemperanza con la sorella e il ragazzo che ha messo in cinta la sorella. La nostra assistente sociale Mary, insieme con Sidi, in mia presenza (sono quello che ha scattato la foto) ha operato convinzione nei loro confronti per non dare problemi, assicurando che quello che conta è la serenità della ragazza incinta e che S.K.O. e tutto il Tabasamu C. si prendono cura della ragazza. Il bimbo dovrebbe nascere ai primi del mese di luglio.  

 

Lunedì 28 alle ore 8,25 è nata una bimba di kg. 2,8 e dal nome OLIVIA MERE BRIAN. Considerata la mia presenza, eccomi in foto con la mamma, su richiesta dell’ostetrico.

 

Lunedì 28 lungo meeting chiarificatore della posizione della Direzione Scolastica con i genitori. È stato molto utile perché oltre a trattare l’argomento clou dei due maestri, si è colto l’occasione di trattare diversi temi, tra cui anche la partenza del Boarding School dal 26 luglio, dai genitori tanto auspicata e voluta. Certo, inizialmente sarà in forma ridotta, in quanto il dormitorio sarà pronto solo a marzo 2022 (perlomeno lo speriamo: sarà possibile solo grazie al Vs. aiuto). 

 

 

SOPRA/SOTTO: il meeting in cui sono intervenuti il Preside Habel, l’a. sociale Mary e Sidi; i genitori hanno fatto domande

 

Lunedì 28 meeting con un gruppo ristretto di 5 donne del Gender Project, che hanno problemi: hanno chiesto un ulteriore aiuto finanziario per problemi incontrati nel corso delle loro attività. Lunedì 05 decideremo il da farsi.

 

Lunedì 28 alle ore 16,00, con dolore ho dovuto licenziare il maestro Joseph, non essendosi adeguato alle nostre richieste e perseverato nell’atteggiamento scorretto. Il primo a “saltare” in quanto leader del malaffare. Purtroppo avere una mela marcia in seno, espande la negatività sugli altri maestri, per cui i provvedimenti che dovrò adottare non finiscono qui.

  

Sono diversi gli incontri singoli che Sidi e Mary tengono con le alunne più grandi, che espongono i loro problemi

 

 

È stato un mese molto impegnativo e ricco di eventi. Il TABASAMU CENTRE è diventato grande e lo sviluppo tuttora in corso, lo fa crescere ancor più: il Centro da adolescente sta diventando adulto. Nel suo cammino incontra ostacoli, come per tutti nella vita. Qui la situazione non facile ancor più che in Europa. A protezione del Tabasamu Centre e per una maggiore organizzazione, è giunto il momento di avere una nuova figura che sovraintende a tutte le molteplici attività. Io e Sidi non siamo più sufficienti. Abbiamo bisogno di un manager qualificato. Una figura femminile preparata che conosca le leggi, non solo gli usi e costumi, che svolga il lavoro con amore, serietà, passione e correttezza, disponibile a crescere insieme. Ci sto lavorando da tempo, ma gestire le risorse umane qui non è scontato, ci vuole tempo e prudenza. Presto avrete notizie al riguardo, … il percorso è in atto.

 

 

La cucina, organizzata da Claudio e dal cuoco/chef Daniel è improntata sull’uso di prodotti naturali non trattati da pesticidi. Tutti i frutti e le verdure provengono dal mercato locale (dall’orto di diverse “Mami”). Il pollo è nostrano, selezionato vivo dal cuoco Daniel. Il pesce comprato direttamente dal pescatore, dal pescato della notte. I sughi sono fatti con pomodori freschi e le erbe (basilico, rosmarino, salvia, origano) fresche dal mercato. Il cuoco prepara ravioli, tagliatelle, gnocchi, lasagne rigorosamente fatte in casa. È previsto solo l’uso di olio extra vergine d’oliva italiano. La colazione è normalmente costituita da tea con biscotti, fette di pane da toast con marmellate, tra cui quella di mango prodotta dai nostri manghi, come il juice-frullato dai nostri manghi, miele naturale dal coltivatore. La macedonia che diamo è un mix di papaia, mango, avocado, ananas, banana e frutto della passione.  

 

     

SOPRA: BRUSCHETTA, PIZZA FARCITA,MACCHERONI SUGO di POMODORO, MELANZANE e OLIVE

   

 

     

Scarface, il più anziano e leggendario leone del Masai Mara, con ogni probabilità il più famoso e celebrato di tutto il Kenya, ha lasciato la sua savana ed un vuoto nel cuore delle migliaia di appassionati, turisti e fotografi che lo hanno incontrato durante i safari (qui lo vedete in foto dal noto photographer italiano Paolo Torchio). Aveva oltrepassato i 17 anni, vivendo quindi oltre la media dei suoi coetanei. Non solo per questo da tempo, dei 900 leoni stimati nella riserva del Masai Mara era quello più rispettato e “ricercato” dagli obbiettivi. Il Mara ha perso un altro dei suoi grandi, iconici maschi di leone.

 

CORONAVIRUS IN KENYA

BOLLETTINO 05.06: L’Africa, che ha raggiunto 4.8 milioni di casi e 130.000 decessi collegati al virus, ha vaccinato solo il 3 per cento della sua popolazione e non ha ancora piani ben definiti per aumentare l’immunizzazione dei cittadini. Anche in Kenya le vaccinazioni non procedono e solo in questi giorni si sta procedendo ai richiami per 200 mila persone. Il Kenya in questi giorni, ha un tasso di positività al 9,7%. Questo porta ora il numero totale di casi positivi a 172.325, e i test cumulativi condotti finora sono 1.830.686. Il numero totale di guarigioni nel paese è di 117.502, di cui 85.306 in casa e in isolamento e 32.196 in varie strutture sanitarie. Mentre il numero totale di decessi è arrivato a 3.264. Ad oggi, un totale di 975.265 persone sono state vaccinate in tutto il paese. Di queste, 295.486 sono di età pari o superiore ai 58 anni, 277.776 sono operatori sanitari, 166.199 sono insegnanti, mentre 82.720 sono ufficiali di sicurezza.

BOLLETTINO 14.06: Solo 130 mila cittadini o residenti keniani fino ad ora hanno ricevuto la seconda dose del vaccino AstraZeneca. Poco meno di un milione di persone in Kenya, tra cittadini e residenti sopra i 58 anni o con patologie importanti, hanno ricevuto almeno la prima dose. Sono attese almeno 350.000 dosi di vaccino Astrazeneca. Il Viceministro della salute Susan Mochache ha riaffermato l'impegno del governo a procurarsi ulteriori dosi, aggiungendo che il piano è quello di garantire che almeno 500.000 keniani siano completamente vaccinati. La percentuale dei positivi per tampone non scende da tempo sotto il 5%. Se non si vaccina, il virus rimarrà ancora a farci compagnia …

BOLLETTINO 18.06: Il virus e le sue varianti più contagiose sta dilagando nelle regioni keniane che si affacciano sul Lago Vittoria e in Uganda. Il Governo ha deciso che da oggi ci saranno nuove restrizioni in ben 13 contee del Paese.

Il tasso di positività torna a salire oltre il 10, attestandosi all’11,8% e la Contea di Kakamega per la prima volta registra il maggior numero di contagi. I decessi sono saliti in totale a 3447. Un totale di 1.073 pazienti è attualmente ricoverato in varie strutture sanitarie in tutto il paese, mentre 5.174 pazienti sono in cura a casa propria. Il numero dei vaccinati sale a 1.181.588. Di questi, 994.622 hanno ricevuto la prima dose, mentre 186.966 hanno ricevuto la seconda dose.

BOLLETTINO 22.06: sono arrivate dalla Danimarca, sotto l’egida di un programma Unicef, altre 350 mila dosi di AstraZeneca, ovvero l’unico tipo di vaccino che il Kenya ha inoculato alla sua popolazione. Queste dosi vanno ad aggiungersi alle 72.000 ricevute tramite il programma Covax dal Sud Sudan che non le sta utilizzando. Le dosi arrivate dal nord Europa scadranno il prossimo 31 luglio. I dati del Ministero della Salute mostrano che 186.966 keniani hanno ricevuto la loro seconda dose, di cui 51.400 sono operatori sanitari, 50.902 sono persone di 58 anni e più, 21.434 sono insegnanti, 13.600 agenti di sicurezza e 49.630 residenti.

BOLLETTINO 25.06: Ad agosto, come ha annunciato il responsabile della Task Force Vaccini del Kenya e numero due dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel continente africano, dottor Morris Akwale, arriveranno in Kenya 13 milioni di dosi del vaccino Johnson & Johnson grazie ad un programma dell’Unione Africana. 

BOLLETTINO 29.06: Il Presidente Uhuru Kenyatta ha esteso il regime di coprifuoco nel Paese per altri 60 giorni con gli stessi orari di chiusura, ovvero dalle 22 alle 4 del mattino. Per quanto riguarda invece i vaccini, Kenyatta ha dichiarato che il Governo ha intenzione di vaccinare l’intera popolazione adulta, circa 26 milioni di persone entro il 2022. “Prima di Natale di quest'anno – ha detto il Presidente – è nostra intenzione di vaccinare oltre 10 milioni di adulti. Secondo i nostri esperti, a partire dal prossimo agosto, avremo sviluppato una capacità di vaccinare 150.000 persone ogni giorno".

 

POCHE PIOGGE E ABBASSAMENTO DELLE TEMPERATURE: “Il calo delle precipitazioni è dovuto ai cambiamenti climatici e alla diversa attitudine del vento – ha affermato il vicedirettore del KMD, Mary Lihavi – ci vorranno altri studi per capire se questo calo è un fenomeno straordinario o si tratta di una tendenza”. Per quanto riguarda la costa, le cause sono da ricercare anche nelle basse temperature dell’Oceano Indiano e dalla poca umidità delle foreste del Congo, che solitamente insieme ai venti forti, spinge l’alta pressione verso il Kenya. Quest’anno il suddetto fenomeno non si è verificato. Secondo i meteorologi keniani, a luglio la situazione non cambierà, anche se le temperature resteranno poco più basse della media.

 

CONSIDERAZIONI ... UTILI IN QUESTI MOMENTI BY CLAUDIO

A molti può apparire come una totale mancanza di compassione e solidarietà, anzi per taluni, arroganza e maleducazione, invece parlar chiaro non è scortesia o maleducazione. Per il vero, la cortesia a volte è una forma di ipocrisia, molto utilizzata nei rapporti a discapito della sincerità e della verità e per una persona schietta come me ... SMETTIAMOLA di dire quel che la gente vuole sentirsi dire! La compiacenza è la deriva peggiore di una società.

 

Il Continente africano è alle prese con un aumento senza precedenti dei casi di Covid-19, a causa dell’arrivo, dallo scorso maggio, della terza ondata del virus e di varianti che hanno maggior presa sulle popolazioni africane, in corrispondenza con la stagione fredda e delle piogge che interessano specialmente le zone subsahariane e con un allentamento delle misure di contenimento da parte di molte nazioni e relativi cittadini. L’allarme è stato lanciato dalla direzione continentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Centro Africano per la prevenzione e il controllo delle malattie (Africa CDC). Le statistiche dell'Africa Centre for Disease Control and Prevention (Africa CDC) indicano che il continente ha avuto 5.288.323 casi di Covid-19 e 139.226 vittime secondo i dati a tutto giovedì 24 giugno 2021. Sono cinque i Paesi che hanno registrato fino ad ora più della metà dei casi segnalati: Sudafrica, Marocco, Tunisia, Egitto ed Etiopia che insieme raggiungono il 62% del totale. La variante Delta, che si è inizialmente diffusa in India e da qui è stata portata in Africa, è stata già rilevata in 14 paesi e nell'ultimo mese è apparsa nella maggior parte dei campioni analizzati anche in Zambia e nella Repubblica Democratica del Congo.

 

LA NOSTRA RUBRICA DAL TABASAMU CENTRE VISIONI ..... DELLA VITA, by CLAUDIO

La newsletter mensile non serve solo portarvi a conoscenza di come procede il Tabasamu Centre, il suo sviluppo, di come spendo i soldi raccolti, ... ma vuole costituire anche un momento di riflessione, con approccio culturale, ... per conoscere la filosofia di vita scelta nello svolgimento del lavoro solidale, che desidero condividere con Voi: grazie a tutti i lettori per la volontà di seguirci, Claudio

 

PAPA FRANCESCO: Gesù ci mostra che il traguardo della vita sta nel donarsi, che la cosa più grande è servire.

 

PAPA FRANCESCO: la malattia più grande della vita è la mancanza di amore

 

La FAO, l’Organizzazione mondiale dell’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura, ha stimato che quasi 3 miliardi di persone sul pianeta mangino vari tipi di insetti (soprattutto cavallette) e ha invitato ancora più persone a cibarsene e le popolazioni con differenti abitudini alimentari a considerare questa risorsa praticamente gratuita. Le termiti occupano il secondo posto negli insetti che diventano cibo. “Gli insetti sono ancora visti come parassiti da una grande maggioranza di persone, nonostante la crescente letteratura che indica il loro prezioso ruolo nella dieta di uomini e animali” si legge in un rapporto FAO del 2013.

 

 

 

 

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