Newsletter Febbraio 2022

IL NUOVO CORSO GESTIONALE E’ RICCO DI NOVITA’ TESE AD INCREMENTARE IL SENSO DI APPARTENENZA AL CENTRO E A MOTIVARE L’IMPEGNO, SIA DEGLI ALUNNI, CHE DEI LAVORATORI. I SERVIZI SOCIALI OFFERTI TENDONO NON SOLO ALLA QUANTITA’, MA ANCHE E SOPRATTUUTTO ALLA QUALITA’. LA SCUOLA è MIGLIORATA E I GENITORI  APPREZZANO…

Martedì 01 abbiamo acquistato altro food. Purtroppo i versamenti delle school fees da parte dei parenti sono ben iniziate dal 04 gennaio, facendoci ben sperare nella raccolta fondi per l’acquisto del cibo, ma la raccolta è andata scemando e già dal 17 gennaio S.K.O. ha dovuto intervenire S.K.O.

 

SOPRA: il cibo nello store: da sx 50 kg. di zucchero per colazioni, 6 bundle di farina per polenta (144 kg), 3 contenitori gialli di 20 litri/cadauno si cooking oil, vari cavolfiori, bundle di sale. SOTTO: la cuoca Salma con l’aiuto cuoco Katana e la figlia di Salma sui sacchi di 100kg/cadauno di mais e fagioli (totale 300kg). Ogni volta ci costa dai € 300 in su.

 

Martedì 01 abbiamo festeggiato le 2 nostre squadre di calcio femminile del Tabasamu Centre per la vittoria (2 a 0) conseguita con la squadra di una scuola di Marafa. Grazie al maestro Joseph e alla maestra Florence che seguono gli allenamenti delle nostre ragazze. Confidiamo che nella partita prossima a Marafa possiamo ancora vincere. Claudio ha colto l’occasione per un breve intervento al fine di stimolare le ragazze a dare il massimo per avere proprie soddisfazioni e donarle anche agli italiani generosi che ci seguono e ci aiutano con le loro donazioni.

  

Mercoledì 02 Claudio ha ricevuto la 3° Dose (booster) col Vaccino Pfizer. Ora confido che questa estate possa far visita in Italia ai miei familiari, ai benefattori, amici e conoscenti. Ormai sono  due anni e mezzo che non vengo in Italia.

Acquistate altre medicine !!!

 

Giovedì 03 riunione della Manager Mary, Director Claudio e il Preside Edward con i lavoratori dei “servizi”: cuochi, askari (guardie), giardiniere, patrono, matrona, addetta alle pulizie, autista pulmino, … insomma tutti al di fuori dei maestri, per sensibilizzare sulla necessità di coordinare le proprie prestazioni lavorative in armonia e in una collaborazione proficua, per integrarsi nella nuova impostazione, come hanno già fatto i maestri. Foto dalla scrivania di Claudio  

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Venerdì 04 è ufficialmente iniziato lo SCOUT TABASAMU GROUP: 19 ragazze volonterose estratte da diverse classi, istruite dai maestri Lwali e Agnes. Eccole con le nuove uniformi in parata! Grazie all’idea della Manager Mary!

 

Sotto, mentre SALUTANO e RINGRAZIANO I BENEFATTORI ITALIANI 

 

Venerdì 04 è finalmente pronto il nuovo LOGO PRIMARY SCHOOL. ECCOLO STAMPATO SU TESSUTO. Un’altra iniziativa della Manager Mary per conferire senso di appartenenza e orgoglio. È stato cucito sulle nuove uniformi dei Prefects (ragazzi e ragazze della Classe 8-7-6 che coordinano la disciplina degli alunni nel corso del lunch, nei momenti di ricreazione, …) a supporto degli insegnanti. Dal 03 gennaio il Tabasamu Centre ha migliorato la pulizia e la disciplina (è un percorso iniziato e dovremo impegnarci molto per migliorare ulteriormente. Il Centro sta diventando, per impostazione, sempre più vicino ad un College anglosassone.

 

Lunedì 07 ecco le nuove uniformi dei 16 ragazzi selezionati (Prefect) per seguire le attività libere degli studenti, coordinati dal maestro Safari e supervisionato dalla Manager Mary.

 

Lunedì 07 si è conclusa la messa in opera dei camini di aspirazione dei fumi dal fuoco di cottura nella cucina, al fine di rendere respirabile l’aria in cucina, a beneficio dell’attività svolta dai cuochi Salma e Katana.

 

 

Lunedì 07 dopo la consueta riunione del Gender Project con la Manager Mary, come al solito nell’ampia veranda dell’edificio delle vaccinazioni, un gruppo ristretto di 7 donne sono venute in ufficio da Claudio per chiedere una donazione per l’acquisto di cibo. Sostengono che la carestia dovuta alla mancanza di piogge non offre grandi possibilità di business. Non è la prima volta e non sarà l’ultima. L’autosostentamento per alcune di esse è proprio un miraggio, soprattutto per le anziane. Kache (la più anziana del gruppo) appena ha capito che accettavo di aiutarle, ha improvvisato una danza … ogni volta che la vedo … mi spezza! (in pratica è sola e non deve aver un buon rapporto con i figli, per il carattere difficile e “molto comandino” …)

 

Lunedì 07 la nonna di Loyce ha ritirato il cibo, mentre la piccola è dal fisioterapista Andrew per i trattamenti.

 

Lunedì 07 è stato discusso riguardo un problema sorto nel weekend, in cui il Dr. Isaac ha svolto un Party per celebrare il suo compleanno, invitando tra gli altri gli alunni della Classe 8, senza il permesso della Direzione. A S.K.O. costa parecchio la presenza della Boarding School della Classe 8, che rimane a dormire anche nel weekend, come richiesto dai genitori. La loro presenza anche nei weekend è dovuta alla preparazione scolastica per gli imminenti esami statali finali di marzo.

 

Martedì 08 si è conclusa la preparazione del terreno alla coltivazione con il trattore, che ha arato una superficie di circa 15.000 mq. La semina avverrà a marzo o aprile, dipenderà dalle piogge.

 

  

Martedì 08 riunione per un problema di convivenza sorto nello staff house del dispensario, in cui dormono il dr. Isaac con la moglie e il piccolo appena nato e, in un’altra stanza del medesimo edificio, la maestra Getrude che dal gennaio ’22 ci ha chiesto di poter dormire (non avendo pronta la sua casa), con la disponibilità di seguire i ragazzi della Classe 8 (Boarding School) nelle lezioni serali (dopo scuola) fino alle ore 20,00 e pre scuola dalle ore 6,00 insieme al maestro John, che pure lui dorme in una camera ricavata nell’edificio sportivo dietro il Tabasamu Hall. Il problema è che nella camera di Getrude si sono aggiunti i figli. Alla mia richiesta di lasciare la camera libera a fine gennaio (per non far sorgere problemi, che infatti si sono verificati), mi ha pregato di lasciarla sino alla fine dell’anno scolastico 2021: 04.03.22, ma la contiguità di due famiglie di etnia diversa hanno determinato incomprensioni e dispetti da parte di Isaac. La Manager Mary ha cercato di mediare. Ho chiamato anche il Dr. Nelson K. (Pubblico Ufficiale del settore sanitario) per un intervento di buona parola e rendere ragionevole l’intransigenza caratteriale dell’ostetrico Isaac.

Mercoledì 09 ho passato la giornata intera per uffici a Malindi: la burocrazia è sempre più pressante.

Maina è il Commercialista di S.K.O. prepara il bilancio annuale che una società esterna Revisore dei Conti controlla e vidima, per poi inviare il tutto a Mombasa all’Ufficio preposto – braccio della Presidenza della Repubblica – delle NGO delle varie Contee che compongono la grande Regione della Costa. L’appuntamento è stato lungo (2 ore e mezza) perché sono andato con un foglio riepilogativo (che ho preparato nel mese di gennaio) con tutte le ricevute delle spese sostenute nell’anno precedente, divise per settori, con discussione su quanto abbiamo fatto nel corso dell’anno precedente.

Vijay è il ragioniere che vedo ogni mese per il Payroll con il calcolo dei salari (che avviene con advance il 15 di ogni mese e alla fine del mese il balance) e dei versamenti a N.S.S.F., N.H.I.F. e Paye dei lavoratori. Entro il 9 febbraio facciamo i versamenti di gennaio, con la messa a punto di tutti i cambiamenti dei lavoratori avvenuti dal mese precedente.   

Kenya Power è l’Enel keniana, a cui associo il detto: “bad service, bad bill” In pratica non ci invia ne email, ne SMS di quanto dobbiamo pagare, ma se non paghiamo vengono a toglierci il contatore. Dopo un’ora e mezza di discussione ho appurato che il loro system è full, non ce la fa più a sostenere il numero degli utenti, per cui loro dicono che inviano le comunicazioni, ma noi non le riceviamo. Per avere un duplicato della fattura è tutt’altro che facile.

Giovedì 10 firma del contratto con la ditta di Mombasa (Contractor) e il Geologo Philip per i lavori di perforazione per trovare l’acqua a 55 mt. di profondità, come dalla relazione del geologo Philip.

Venerdì 11 acquisto settimanale di cibo. Come anzidetto, i genitori hanno pagato le “school fees” per i primi 15 giorni di gennaio, poi hanno smesso … una tragedia! Dobbiamo continuamente ricordare gli accordi presi, non rispettati.

 

Venerdì 11 meeting con un nuovo maestro che sostituisce Florence Chengo (si sposta a stare in un’altra Contea)

 

Lunedì 14 meeting con il dr. Nelson per spiegare i problemi che sono sorti tra i maestri e l’ostetrico Isaac, affinché possa intervenire a risolvere le questioni, facendo ragionare Isaac, che ha dimostrato un carattere duro e arrogante nel rapporto con gli altri. Infatti, ha confermato il dr. Nelson, ci sono state lamentele anche da parte di alcuni pazienti.

 

Lunedì 14 sono arrivati i risultati degli esami di metà 3° trimestre; performance molto soddisfacente della Classe 7: come potete vedere su 52 classi del Sub-division Magarini, siamo quarti in graduatoria.

 

Lunedì 14 completata la sistemazione dell’area tra il parcheggio coperto e il ricovero materiali edili, con nel mezzo il luogo dove si raccoglie lo sporco del giardino, da bruciare ogni sabato

 

Da Martedì 15 a sabato 19 GIORNATE LUNGHEEE… per il “caso” dell’ostetrico Isaac. In pratica ha creato un contenzioso con tutti, pure ha maltrattato la moglie con la piccolina avuta a dicembre (con taglio cesareo), ha calpestato i diritti umani e i diritti delle donne. C’è stato pure un tentativo di venire alle mani da parte della comunità di Kaembeni (fortunatamente interrotto in tempo, mi dicono per rispetto alla mia presenza in Tabasamu). Calmatasi la situazione, Isaac si è recato alla Polizia di Gongoni per denunciare la tentata aggressione da parte di alcuni giovani di Kaembeni. Per completezza di informazioni e riferire dell’accaduto da parte del Tabasamu Centre, abbiamo effettuato un report alla polizia di Gongoni, che in serata, dopo l’acquisizione di informazioni, da diversi interlocutori, si è concluso con il prelevamento di Isaac, in stato di fermo nella Stazione di Polizia. Claudio ha chiesto l’intervento del dr. Nelson (referente pubblico del Min. della Salute), il referente dello Stato Sub-Cheaf David, il Village Holder Agnes, il Preside, la Manager, la maestra maltrattata (col marito), la moglie maltrattata (che non vuole più stare col marito) con suo padre (intervenuto in difesa della figlia), due giovani di Kaembeni collusi con le ingiurie. L’impegno alla stazione di polizia si è protratto sino a sabato. Giovedì 17 Isaac libero (dopo lo stato di fermo) di si è recato da un avvocato e ha fatto pervenire una lettera alla stazione di polizia e al Tabasamu C. recapitata da un driver di bajaj in serata, lamentando il trattamento ricevuto dalla polizia e dalla manager. Dopodiché, anziché presentarsi alla stazione di polizia di Malindi per essere condotto in Tribunale per la sentenza in direttissima, si è reso irreperibile. È ricercato dalla polizia. Su richiesta della polizia abbiamo trasferito la moglie nella nostra staff house dove già dormono la matron con le ragazze della classe 8. Sabato Claudio ha fatto una donazione alla moglie  per spese di trasporto per andare a casa del padre a Mombasa e per il sostentamento del piccolo per un certo periodo.  

La foto sotto scattata la mattina di martedì 15 nel corso del colloquio di Isaac con la manager e il preside: 

 

La foto sotto scattata giovedi 17 di prima mattina nel corso del colloquio della manager con il Sub-Cheaf David:

 

La foto sotto rappresenta il colloquio tra la Manager, il Preside, il padre di Purity moglie di Isaac col piccolo nato a dicembre, il marito della maestra maltrattata, i nostri askari notturni, il capo villaggio Agnes. Claudio ha chiesto l’aggiunta di Andrew fisioterapista (che ha svolto un ruolo scorretto in aiuto ad Isaac) per confrontare le posizioni del medesimo con gli altri soggetti del meeting. Infatti è nato un confronto serrato tra loro.

 

Mercoledì 16 Claudio ha accettato di aiutare una donna componente del Gender Project che ha chiesto aiuto per costruire la propria casa: il marito ha preso un’altra moglie e non assiste più ne la prima moglie ne i figli fatti insieme.

Il fratello della donna partecipa alla costruzione del tetto con gli ironsheet, la famiglia di lei pure con altri materiali. Di solito la costruzione di una casa locale si aggira da € 350 a 450-500, dipende dalla grandezza. In questo caso la nostra donazione si è limitata a  €100. Claudio partecipa molto volentieri quando vede una compartecipazione dei familiari.

 

Mercoledì 16 vaccinazioni con AstraZeneca dei nostri maestri (solo alcuni) e degli alunni che si sono resi disponibili, oltre i 15 anni, effettuate dal Ministero della Salute – Contea di Kilifi, con la supervisione  del Dr. Nelson K.

  

Giovedì 17 seconda giornata di vaccinazioni. Vedete la nurse Janet. Poi è arrivato il dr. Nelson per somministrare i vaccini

 

Giovedì 17 è arrivata la macchina perforatrice per il pozzo. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori. La posizione del pozzo è dietro l’edificio scolastico e le piante di banane, che lambisce il fondo per le coltivazioni. La modesta area interessata ai lavori per il pozzo, verrà, finiti i lavori, utilizzata a orto per le verdure.

 

Venerdì 18 è venuta a trovarci Mama Kanze con la piccola Linet (che cresce a vista d’occhio) per gli alimenti mensili: la  nonna dimostra di curare la bimba molto bene (sempre pulita e ben vestita). Non è la prima volta che scrivo il mio personale consenso al riguardo e mi piace sottolineare che, se inizialmente ero contrariato dal fatto che Kanze (malata per seria malformazione cardiaca) sia rimasta incinta (infatti è peggiorata la salute ed è morta per lo stato di affaticamento del cuore conseguente al parto), ha lasciato un segno di vita, di speranza, … ha donato la propria vita per quella della figlia e questo fatto la collega a Marisa. Per questo nel breve discorso che Claudio ha pronunciato al funerale, le pensa insieme in Paradiso ... 

 

Venerdì 18 il Tabasamu Hall è stato chiesto, per una giornata intera, da un’altra scuola per salutare e festeggiare un loro maestro. Il parcheggio dei visitatori in questi casi, si dimostra sempre molto utile: è pieno dei mezzi usati, stavolta in maggioranza bajaj (motobike).  

 

Sabato 19.02 pagato acconto del 50% al geologo per l’inizio dei lavori di perforazione per il pozzo d’acqua, che ricordo è possibile grazie allo Staff della Fondazione Rockefeller.

 

Sabato 19.02 Purity (moglie di Isaac) col padre, ricevuto il consenso della Polizia di Gongoni,  ha lasciato il Tabasamu per raggiungere la loro casa a Mombasa. Come già detto Claudio ha fatto loro una donazione per spese di trasporto e sostentamento del piccolo bimbo per un certo periodo.

 

Sabato 19.02 riparazione di due file di sedili che nell’uso non certamente cauto e rispettoso, si è reso necessario. In pratica i fruitori del mezzo (studenti indisciplinati) spingono e tirano i sedili con forza,  in modo improprio, causando un allentamento del fissaggio dei sedili al suolo del mezzo.

Incredibile la situazione di alcuni sedili: sembra sia stato vandalizzato. Come ho avuto modo di sottolineare in altri momenti, purtroppo gli studenti devastano, anziché averne cura, ciò che si fa per loro.

Un altro esempio sono le porte delle classi: come potete vedere dalle foto sotto: vengono distrutte. Ambiti sono i chiavistelli, che vengono rimossi (e portati a casa). L’indifferenza del personale (soprattutto dei maestri) è disarmante.

 

    

 

Lunedì 21: Claudio ha voluto una riunione, per decidere le sorti del fisioterapista Andrew, che nel “caso” Isaac si è inserito ed ha aiutato in modo improprio l’amico collega mentre era in stato fermo. Claudio ha voluto che sia la Comunità a decidere le sorti del fisioterapista, ribadendo che il Tabasamu Centre è per loro, dunque ha affidato il potere decisionale a: dr. Nelson (health public officer), Agnes (Village Holder), Edward (Head Teacher), Francis (Chairman Cath. Community), con il coordinamento della Manager Mary.  È emerso che la Comunità ha perso la fiducia anche verso il fisioterapista. Il dr. Nelson ci aiuterà a trovare i sostituti prima dell’ostetrico, poi del fisioterapista. All’unanimità, su proposta del Dr. Nelson, è stato deciso la sospensione di tutti i servizi sanitari, in attesa di ripristinare i nuovi operatori. Il dr. Nelson (che ci ha portato Isaac a gennaio 2021) si è scusato con Claudio per il danno che ha procurato al Tabasamu, causato dal comportamento dell’ostetrico Isaac. Si è ipotizzato che a dicembre Isaac sia stato sotto stress per la contemporaneità di due eventi: la morte della nonna a cui era molto affezionato e la nascita del bimbo, con taglio cesareo. Questi fatti hanno esasperato la sua serenità e rafforzato gli aspetti negativi del suo carattere (molto rigido, intransigente).   

 

Lunedì 21 sono iniziati i lavori di drenaggio necessari per convogliare le acque piovane del grande campo destinato alle coltivazioni, in preparazione della semina di mais. Abbiamo dato lavoro a due kibarua di Kaembeni: Kahindi e Julius.

 

Lunedì 21 kache, prima della riunione Gender Project, è arrivata in ufficio dicendomi: ciakula!! (vuole mangiare) facendo segno con la mano che lo stomaco è vuoto. Data l’ora gli abbiamo dato una tazza di latte con half cake (pezzi di torta).

 

Lunedì 21 abbiamo completato il nuovo luogo della guardia (askari) dove i visitatori firmano la loro presenza.

 

Lunedì 21 si sono aggiunte altre donne del Gender Project per chiedere una donazione per il proprio sostentamento per il cibo (altre già sono state soddisfatte il 07).

 

Lunedì 21 si sono conclusi i lavori dell’elettricista per dare la luce a due classi (quelle attaccate alla sala maestri già provvista di corrente elettrica). Oltre alle 5 classi della nursery, hanno la corrente elettrica le 4 ultime classi costruite della Primary School, a cui si sono aggiunte le 2 classi che vedete in foto sotto. La necessità di avere la corrente elettrica è determinata dal fatto che alcune classi iniziano le lezioni molto presto: alle 6,30 a.m. in pratica non sono solo gli alunni della Classe 8 che hanno un pre e dopo scuola, ma la preparazione degli alunni si è resa necessaria averla rinforzata dopo che gli alunni sono stati a casa dal 15 marzo al dicembre 2020 per l pandemia, con un decadimento della preparazione.

 

 

 

Lunedì 21 sono iniziati i lavori del falegname per ripristinare le porte vandalizzate (asportazione di chiavistello e doghe).

 

Martedì 22 acquisto in grande quantità, in Malindi, di cibo: avviene ogni settimana-10 giorni. Ma per ogni cena e colazione della Classe 8 compriamo il cibo a Kaembeni. Claudio cerca di soddisfare le esigenze degli shop di Kaembeni, per non scontentarli. In pratica l’economia del piccolo villaggio di Kaembeni gravita parecchio attorno al Tabasamu. 

 

Martedì 22 sono partiti i lavori di preparazione alla perforazione per il pozzo

 

 

Martedì 22 consegna delle uniformi agli askari (guardie). Felici per l’orgoglio di lavorare al Tabasamu C., non appena indossato le uniformi, mi hanno chiesto le scarpe e un berretto …

 

Mercoledì 23 Andrew ha ricevuto la lettera di sospensione del servizio (concordata con la comunità), a cui Claudio ha aggiunto il salario di metà febbraio e un salario intero (gross salary) come previsto dal contratto e dalle disposizioni del Labour Office.

 

Giovedì 24 terza giornata di vaccinazioni, che sono sempre precedute da uno screen dei nascituri  da parte della public nurse Janet e con le punture delle varie vaccinazioni effettuate dal dr. Nelson (in sostituzione di Isaac). Abbiamo ricevuto un sms da Isaac in cui ci avverte che non intende ritornare a lavorare e che invierà un suo amico (Andrew?) a raccogliere i vestiti che ha lasciato. Ma alla domanda riguardo ai 40.000ksh. di prestito che Claudio gli ha dato su sua richiesta di aiuto, non ha risposto. Sarà difficile riaverli indietro …  

 

Giovedì 24 consegna di 6 pads (pannolini per mestruazioni) alle ragazze. È un servizio gratuito che offriamo, sempre più costoso perché le ragazze sono aumentate di numero: alcune della Classe 6, parecchie delle due classi 7 e tutte della classe 8. A Faida inoltre settimanalmente compriamo pampers per la piccola, olio, creme, sapone liquido, …

 

Venerdì 25 continua la perforazione per il pozzo. Al momento il suolo è sabbioso, senza presenza di pietrame.

 

Lunedì 28 abbiamo concluso il piccolo museo di arte Giriama & luogo di ricevimento e intrattenimento dei visitatori – volontari italiani. Grazie alla donazione personale di Nadia G. dello Staff della Fondazione Rockefeller – Bellagio Center che ha reso possibile tutta l’impiantistica: elettrico e di ventilazione, idrico-sanitario completo di apparecchi sanitari e di water tank di 3.000 litri e di boiler per acqua calda per la doccia e di impianto fognario, i mosquitonet di protezione dai pipistrelli e zanzare, armadi-contenitori delle statue e delle maschere, mobile portalavabo e della cucina con il lavandino e a Claudio che ha donato parte dell’arredamento e tutte le sculture, maschere, oggettistica, … che ha raccolto nel corso degli anni dal 1993 a circa il 2000, andando nel bush tra le capanne a scovare opere antiche fatte a mano da artigiani Giriama. Ora servirebbe un lavoro di restauro per le maschere … pole pole … diciamo qui.

Finalmente i visitatori-volontari, per lo più italiani, avranno un luogo per ristorarsi, per il lunch, per i loro bisogni e il relax dopo  aver giocato con i bimbi. Inoltre il luogo verrà usato per le riunioni dei membri di S.K.O. (già previsto ai primi di marzo) e per quei meeting in cui l’Associazione vuole offrire ospitalità alle autorità, ai donatori, …

in pratica è un open space dalle caratteristiche di sostenibilità e bio: non esiste un uso di cemento o materiali edili: solo legno e makuti (foglie essiccate di palma). Un ambiente informale, gradevole, naturale, che ha incuriosito i nostri lavoratori, gli studenti e la comunità (con conseguente apprezzamento per l’originalità). Nei periodi di vacanze degli studenti, organizzeremo con il Vice Preside Edwin visite mirate con la spiegazione dei manufatti artistici esposti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Le manutenzioni del Tabasamu Centre continuano. Ora è la volta del muratore per aggiustare una lunga serie di crepe che si sono create in diversi punti: dalle sedute degli spettatori calcio e basket, al campo di basket, al pavimento della mensa,...

    Abbiamo provveduto a realizzare un tettuccio in ferro e lamiera per riparare dal sole e dalla pioggia il notice board costituito da telaio in alluminio con vetri scorrevoli dove vorremmo appendere i risultati di tutte le classi: 12 primary school e 5 nursery. Purtroppo Ali Glass ha dovuto partire in India dai parenti. Comunque lo ritireremo nei prossimi giorni.

 

Le lezioni di agraria fatte nel corso della fine dell’anno scorso danno risultati: ecco due prose di verdure seminate e seguite dagli alunni:

 

La famiglia degli ippopotami, al Sabaki Bridge, si è ingrandita …

 

 

A decorrere dal 1° marzo 2022 cessano di applicarsi le misure previste dalle ordinanze del Ministro della Salute 28 settembre 2021, 22 ottobre 2021, 14 dicembre 2021 e 27 gennaio 2022”. Il Kenya chiede solo il certificato delle 2 avvenute vaccinazioni. Gli obblighi in vigore in Kenya per i turisti provenienti dall’estero:

CERTIFICATO DI DOPPIA VACCINAZIONE O GREEN PASS In Kenya non si può entrare se non si è vaccinati! Per prima cosa, bisognerà caricare il certificato di doppia vaccinazione (non viene richiesta la terza o ogni eventuale altro “booster”) sul sito globalhaven.org. Poi comunque presentare il relativo cartaceo. Per chi ha il Green Pass da guarigione e non ha effettuato le vaccinazioni, il sito globalhaven.org accetta questa opzione, caricando il certificato verde, ma per essere sicuri di poter partire con quello, bisogna chiedere alle singole compagnie aeree. Siccome il Kenya, da ordinanza del Ministero della Salute, accetta le due vaccinazioni e non vi sono accordi bilaterali tra i due stati, è possibile che qualche compagnia aerea applichi questa regola fedelmente.
TAMPONE PCR OBBLIGATORIO Per imbarcarsi su un aereo con destinazione finale Kenya, bisogna essere muniti di certificato di negatività da Tampone PCR (non sierologico, non altro tipo di analisi) effettuato non più di 72 ore, a partire dalla data del prelievo prima della partenza per il Kenya (regola modificata il 16 gennaio 2022). Il QR code ottenuto dal certificato deve essere caricato sul sito globalhaven.org insieme al Certificato vaccinale.
La regola vale anche per i possessori di Green Pass, sempre per il motivo che al momento non ci sono accordi bilaterali tra i due Paesi e nemmeno tra Unione Europea e Unione Africana o singoli paesi.

DUNQUE È POSSIBILE VENIRE A VISITARE IL TABASAMU CENTRE, STARE CON I BIMBI.

I voli possibili: Charter con Neos e Condor, voli di linea con Ethiopian Airlines, Qatar, Emirates, KLM,

 

TURISMO RESPONSABILE o se preferite TURISMO SOLIDALE o se volete TURISMO ESPERIENZIALE, ecco cosa VI PROPONIAMO: VIVERE UN’ESPERIENZA UNICA AL TABASAMU CENTRE a Kaembeni e al ROYAL TULIA HOME a Malindi, con CLAUDIO, Chairman di SOLIDARIETA KENYA ONLUS. Insieme in un mix di ESPERIENZE UMANE e SOCIALI, in cui i sentimenti e le emozioni vengono esaltate, interagendo con i nostri 650 bambini, unitamente al relax in spiaggia nei week end all’Oceano Indiano o in Savana per un safari fotografico, oppure a visite culturali (la cucina del diavolo a Marafa, le Rovine di Gede, il Falconario, Vasco Da Gama Pillar, Museo di Malindi,…) ed altre interessanti gite. Una permanenza che di sicuro Vi arricchirà di contenuti, di umanità, di condivisione, partecipando ad un progetto sostenibile, da vivere con sobrietà, essenzialità, di lotta allo spreco. Il ROYAL TULIA HOME è pronto a riceverVi con una cucina rinnovata, con prodotti naturali, … per farVi star bene, perché “far del bene … fa bene, … a sé stessi, anzitutto”.

NOTIZIE DAL KENYA

 

DIFFICOLTA’ A RAGGIUNGERE IL KENYA: Decine di connazionali sono rimasti a terra, dall’inizio di febbraio, mentre cercavano di imbarcarsi all’aeroporto di Milano Malpensa alla volta del Kenya. Motivo del contendere soprattutto la registrazione al portale www.globalhaven.org, diventata obbligatoria prima della partenza. A questo sito, collegato al sistema di controllo digitale africano Panabios, che cerca di limitare gli episodi di corruzione purtroppo frequenti in tutti i paesi del continente africano, compreso il Kenya, è obbligatorio accedere per inserire non solo il QR code del tampone effettuato, ma anche il Green Pass che attesti le avvenute due dosi (ne bastano due per uscire dall’Italia ed entrare in Kenya). Senza questo inserimento e l’avvenuta registrazione con l’approvazione finale, la compagnia aerea non è tenuta ad imbarcare.

POVERTA’ CAUSATA DALLA PANDEMIA: un terzo dei keniani appartenenti alle fasce sociali medio-basse che non possono permettersi di pagare l’affitto di casa. Molti di loro hanno dovuto già fare un passo indietro rispetto ad un tenore di vita che nel 2019 finalmente li elevava poco oltre la soglia della sopravvivenza, fissata per convenzione ad un dollaro circa al giorno. Mentre prima della pandemia solo il 6,6% dei keniani non poteva permettersi di pagare l’affitto di casa e rischiava di restare senza un tetto o di tornare alla dimensione rurale di un tempo, rinunciando alla possibilità, anche tramite il lavoro, di ovviare alla miseria totale, alla fine del 2021 la percentuale è schizzata al 37,5%.Circa 6,2 milioni di keniani hanno perso il posto di lavoro o hanno visto il loro stipendio tagliato in maniera sensibile. Per gli esperti si tratta della più grande regressione nella povertà che il Kenya abbia mai subito nella storia della sua repubblica. I keniani sono ora colpiti anche da una grande crisi alimentare, concentrando le loro spese, con risparmi ridotti al lumicino, sulla sopravvivenza e dovendo rinunciare non solo al surplus, ma ad esigenze fondamentali, come l’assistenza sanitaria, la fornitura d’acqua e di luce elettrica. Si capisce così l’indifferenza verso il virus, la difficoltà a capire il perché delle restrizioni e delle chiusure che hanno peggiorato la vita di milioni di persone.

 

TAMPONI RAPIDI. A due anni dall’inizio della pandemia, il Kenya non ha ancora approvato l’uso dei tamponi antigenici rapidi sul suolo nazionale. Per chi accede a strutture ospedaliere o nei laboratori autorizzati in cui si ottiene il certificato di negatività o meno al virus Covid-19, c’è la sola opzione del test PCR. Gli antigenici rapidi sono i migliori auto-test in circolazione e i più economici, adatti quindi al Kenya e alla sua popolazione, che con l’accessibilità potrebbe anche aumentare prevenzione e sicurezza, oltre che ridurre tempi di azione e di risoluzione di questioni legate al lavoro, alla famiglia e alle comunità.

 

PRODUZIONE VACCINI: il Kenya è tra i sei paesi africani che potranno presto produrre in casa i vaccini Pfizer e Moderna con le stesse tecnologie adottate nei paesi occidentali. Lo ha annunciato il Direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus. Insieme ad Egitto, Nigeria, Sudafrica, Senegal e Tunisia, il Kenya sarà l’unica nazione dell’Est Africa a ricevere la tecnologia mRNA e poter usufruire degli standard globali di qualità.

 

GIOCHI DI POTERE PER LE ELEZIONI IN AGOSTO: il prossimo 9 agosto si andrà alle elezioni. Uhuru Kenyatta, che ha governato negli ultimi 10 anni con il suo partito Jubilee, per legge non potrà essere rieletto. Dopo le elezioni del 2017, per scongiurare violenze nel paese e il ritorno di un preoccupante tribalismo, Kenyatta e lo storico leader dell’opposizione Raila Odinga, fondatore dell’Orange Democratic Movement (ODM) si accordarono e nacque una collaborazione sfociata in una sorta di alleanza in parlamento che ha di fatto tagliato fuori il vicepresidente William Ruto, un tempo alleato di Odinga e poi stratega decisivo per le vittorie di Kenyatta. La frattura è apparsa netta e non ricomponibile quando Kenyatta e Odinga hanno intrapreso la Building Bridge Initiative (BBI) con l’obbiettivo non solo di ridurre gli istinti d’odio razziale (Kikuyu e Luo sono le due tribù storicamente rivali in Kenya, mentre i Kalenjin di Ruto hanno spesso svolto il ruolo di ago della bilancia) ma anche quello di chiamare i cittadini al referendum per cambiare la composizione del governo, passando dall’attuale formula con Presidente e Vice, ad una più composita soluzione “alla francese” con Presidente, Primo Ministro e ben due vice per ognuna delle cariche. Un escamotage che allo stesso tempo consentirebbe a Uhuru Kenyatta di rimanere in sella al potere, seppur con la carica di primo ministro ed aggirare di fatto lo stop dopo il secondo mandato, al settantasettenne Raila di coronare il suo sogno di Capo di Stato, dopo aver perso per tre volte di seguito. Le 4 cariche minori potrebbero essere equamente divise tra le altre tribù meno potenti, in passato alternativamente alleate con l’una o l’altra fazione. Si tratta dei Luhya, seconda tribù più popolosa del Kenya, capitanata dal già vicepresidente Musalia Mudavadi, degli Akamba dell’altro ex vicepremier Kalonzo Musyoka e dagli stessi Kalenjin, che oltre al neo oppositore Ruto, possono vantare Gideon Moi, figlio del secondo presidente del Kenya, Daniel Arap Moi. Il quarto prescelto potrebbe essere un leader islamico della costa, come il governatore uscente di Mombasa Hassan Joho (ODM). William Ruto che pur essendo candidato d’opposizione alle prossime elezioni con la sua nuova formazione United Democratic Alliance (UDA), di fatto ricopre ancora la carica di vicepresidente del governo Jubilee. La Corte Suprema sarà chiamata a mettere la parola fine alla contesa ma da più parti si pensa che Uhuru Kenyatta abbia già altre carte da giocare, nel caso venisse confermato il no alla BBI. Secondo l’analista politico Barrack Muluka, Uhuru è deciso a restare in qualche modo al potere ed avere un ruolo nel prossimo governo, ammesso che Odinga riesca a prevalere sul rampante Ruto. Da una parte Musalia Mudavadi e Moses Wetangula, i due prominenti Luhya, hanno già scelto di appoggiare la candidatura di Ruto, mentre Kalonzo e Moi tentennano, ma parrebbero essere in ottica Kenyatta-Odinga.(tratto da Malindikenya.net elaborato da Claudio)

 

RAPPORTO GIOVANI-ANZIANI: Da anni nei dintorni di Malindi si consuma una delle più drammatiche ingiustizie sociali dei nostri tempi, almeno in Kenya. Un silenzioso eccidio a cui nessuno mette freno, quello degli anziani della tribù Mijikenda accusati di stregoneria solo perché praticano ancora riti tradizionali, cure naturali e liturgie animiste. In realtà vengono assassinati da parenti, spesso figli e nipoti, per potersi impossessare dei loro terreni e rivenderli nella spesso effimera rincorsa alla ricchezza. Approfittando del lassismo delle istituzioni e della corruzione galoppante, le nuove generazioni diventano proprietarie di campi da coltivare e nel migliore dei casi avviano progetti edilizi, ma quasi sempre sono attratte dal facile guadagno della rivendita per acquistare motociclette o automobili, convinti di guadagnare bene come boda-boda (i moto-taxi) o tassisti e ancora noleggiare i mezzi. Ovviamente la dura realtà si presenta loro sotto forma di spese, tasse, manutenzione e vita meno morigerata. I soldi se ne vanno e si rimane senza casa e senza quel po’ di mais e verdura che dava lo shamba dei genitori. Una situazione sociale che si deteriora, con il naturale aumento della disoccupazione, della criminalità, delle faide e dei suicidi. (tratto da Malindikenya.net-parziale testo)

 

 

L’Unione europea entro la fine di febbraio dovrà buttare 55 milioni di dosi di vaccini Covid, perché in scadenza, mentre all’Africa ne ha donate appena 30 milioni dall’inizio dell’anno. Nel frattempo in Africa, a causa della scarsità di vaccini, appena l’11% della popolazione ha ricevuto le prime due dosi. È l’Unione europea, sotto la spinta della Germania, ad opporsi con maggiore forza alla proposta di sospensione dei diritti di proprietà intellettuale sui vaccini Covid, avanzata da India e Sud Africa all’Organizzazione Mondiale del Commercio con il sostegno dell’Unione africana e di oltre 100 Paesi. Il continente africano ospita il 17% della popolazione mondiale, ma sopporta oltre il 24% del carico globale di malattie

 

 

CORONAVIRUS e VACCINAZIONI IN KENYA

 

BOLLETTINO 01.02: Il Kenya continua a presentare tassi irrisori di positività al covid-19. I 5.52 milioni di vaccinati completi sono i keniani che vivono in aree urbane e che lavorano a contatto con gli stranieri. Le popolazioni che vivono in regioni dove la mescolanza è minore e dove l’assembramento avviene solo tra comunità locali, secondo le ricerche del Kenya Research Medical Institute, sono già a buonissimo punto con l’immunità di gregge e probabilmente si vaccineranno solo nel caso dovessero viaggiare all’estero o accedere a servizi che richiedono il passaporto vaccinale. La sfida ha riguardato l’accesso della popolazione - ha affermato Githinji Gitahi, il CEO di Amref Health Africa International. I responsabili politici devono assicurarsi che le persone possano accedere ai vaccini in modo conveniente. Non è sufficiente dire che abbiamo i vaccini, deve essere disponibile il sabato e la domenica, quando la maggioranza della popolazione non lavora.

BOLLETTINO 10.02: Il furgone della Croce Rossa del Kenya percorre la strada semivuota domenicale del lungomare di Mombasa. Sul tetto un megafono che ripete in loop il messaggio in kiswahili: “Oggi giorno speciale di vaccinazioni nel parco. Ci sono due punti di vaccinazione, sentitevi liberi di andarci. E’ completamente gratuito e non avrete problemi. Vi ricordiamo che con senza il doppio vaccino non potrete accedere ad uffici pubblici, ferrovia ed altri servizi”.

Sono i giovani il blocco che non fa lievitare le percentuali: all'indifferenza generazionale e al vivere alla giornata tipico di queste zone, si aggiunge la poca fiducia nei governanti e la tendenza a sentirsi un po' ribelli, nel rifiutare qualcosa che peraltro non è obbligatorio. L’obbiettivo sarebbe quello di superare a breve i 20 milioni di vaccinati. Nei depositi del Ministero della Salute languono infatti quasi 10 milioni di dosi di AstraZeneca, Pfizer e Moderna. Molte di queste hanno scadenze in avvicinamento. Da accordi già presi con l’Unione Africana, dovrebbero arrivarne altri 4 milioni, che porteranno il totale delle dosi ricevute a 28 milioni e mezzo, di cui meno della metà sono state somministrate. I dati del Ministero evidenziano che negli ultimi due mesi il numero di persone sopra i 58 anni completamente vaccinate è raddoppiato, dal 20 al 40%. I vaccini donati ai paesi del continente africano hanno breve durata e già molte nazioni hanno dovuto buttare via vaccini, nonostante in media l’Africa abbia vaccinato il 10% dei suoi 1.3 miliardi di abitanti. Il piano del Ministero della Salute è di vaccinare completamente almeno 19 milioni di keniani entro la fine di giugno e l’intera popolazione adulta, stimata in circa 27 milioni e mezzo di persone, entro la fine del 2022.

BOLLETTINO 18.02: il Ministero della Salute del Kenya ha aggiornato i suoi dati: 16 milioni di persone in Kenya hanno ricevuto almeno una dose, che significa che 1 adulto su 4 ha avuto accesso al programma vaccinale. Anche venerdì 18 febbraio non c’è stato nessun decesso ufficiale collegato al Covid-19 e le terapie intensive sono praticamente vuote: solo tre pazienti sono ricoverati in strutture sanitarie pubbliche per sintomi gravi di coronavirus. Altri 137 pazienti sono ricoverati in reparti generici e 193 sono in isolamento al loro domicilio con programma di cure personalizzate.
La percentuale dei positivi rispetto ai tamponi effettuati, che sono stati 5679 nelle ultime 24 ore, è parti allo 0,5%. 

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza che sarà valida dal prossimo martedì 1 marzo. "A partire dal 1 marzo per gli arrivi da tutti i Paesi extraeuropei saranno vigenti le stesse regole già previste per i Paesi europei. Per l’ingresso in Italia sarà sufficiente una delle condizioni del green pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo". Quindi per uscire dal Kenya e tornare in Italia non servirà più il tampone molecolare, anche perché nemmeno il Kenya lo richiede. Ma attenzione! Potrebbe essere richiesto dalle singole compagnie aeree, quindi non è detto che si possa evitare. Dalla sponda keniana resta invece l'obbligo dell'inserimento dei propri dati nel portale panabios o globalhaven in partenza e di tampone PCR in arrivo. Non ci sono aggiornamenti per quanto riguarda, per il ritorno, la compilazione del PLF. Per quanto riguarda la revisione degli elenchi dei paesi vietati al turismo, ogni decisione sembrerebbe rimandata al 30 aprile.

 

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