Newsletter Dicembre 2023
AUGURI NATALIZI AI NS. AMICI BENEFATTORI DA MARY E BENNY ANGELO, FUTURO GENERAZIONALE DEL TABASAMU CENTRE
Il 2023 è stato un anno molto importante per il Tabasamu Centre. Claudio ha posto le basi per dare lunga vita al Centro in onore alla figura di Marisa: non solo l’ha sviluppato, grazie alla generosità degli italiani, ma ha organizzato un cambio generazionale, in modo da dare continuità anche dopo la sua dipartita. Non solo Mary, già Manager del Centro, ma anche Benny Angelo, che a Natale avrà 6 mesi di vita e che auspichiamo crescerà nei valori di solidarietà incondizionata che Marisa ha saputo trasmettere a tutti noi.
Un sincero ringraziamento a tutti i volontari, i benefattori, gli amici che ci sostengono, ai tanti privati, al 5x1000, … in particolare ringrazio mio fratello Alberto per la dedizione e la generosità, Alice e Fabio che con tanta pazienza spediscono ogni mese la newsletter e l’aggiornano nel nostro sito web, lo staff della Fondazione Rockefeller – Bellagio Center (sono i nostri primi benefattori), la Fondazione Isacchi S. di Milano, l’associazione Et Vous e gli italiani Fabio P.-Paola B.-Alice L.-Anna Maria S.-Sandra F.-Alessandro P. e Miriam B.-Daniela M.-Nadia Rosa G.-Giuliana G.-Ezio B.-Ida M.-Simone C.-Marco G.-Argemino P.-Sebastiano P. e Brigida Z.-Aurora R.-Attilio S.-Antonio P.-Nicola R.-Giacomo S. e Paola C.-Maurizio G.-Eleonora G.-Vittorio A.-Vittorio S.-Linda S.-Giovanni Aldo A.-Maria Antonella A.-Filippo B.-Andrea e Rosario O.-Federica R.-Flavio D.-Raffaello N.-Marco S.-Riccardo G.-Paolo S.-Giuseppina L.-Giulia C.-Lores Maria Pilar P.-Mauro R. e Manuela C.-Oreste Z.-Serena S.-Sonia V che, con generosità, ci sostengono e ci consentono di portare avanti il “Sogno di Marisa” con l’amore incondizionato che Lei ci ha insegnato.
L’allestimento del S. Natale al Royal Tulia Home (la Casa del Volontario): il 24 dicembre arrivano 4 volontari.
BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO A TUTTI VOI
PRINCIPALI NOTIZIE DAL KENYA PER CONOSCERE IL “SISTEMA PAESE”
Il portavoce del governo Isaac Mwaura ha aggiornato a 142 a sabato 04.12 il numero delle vittime delle violente alluvioni portate dal ciclone El Niño nel paese, da ormai un mese a questa parte.Secondo la Croce Rossa, sono più di 60 mila le famiglie colpite e 452 mila le persone in difficoltà in tutto il Kenya. Per quanto riguarda le strade, dopo aver riattivato la Mombasa-Kilifi e la Ukunda-Lungalunga (confine con la Tanzania), l’autorità nazionale delle autostrade (KENHA) ha confermato che la Malindi-Lamu rimarrà ancora chiusa per lavori, a seguito dell’esondazione del bacino del fiume Tana.
La dichiarazione del presidente del Kenya, William Ruto, se verrà effettivamente confermata dall’ufficio nazionale dell’immigrazione, è di quelle epocali e che il settore turistico keniano si augurava da tempo: il paese va verso l’abolizione del visto d’ingresso per i viaggiatori di tutto il mondo, e c’è anche una data, dalle parole dello stesso leader keniano, pronunciate in diretta televisiva durante le celebrazioni per la festa della Repubblica: gennaio 2024.
A partire dal gennaio 2024, il Kenya sarà un Paese senza visti.
L’abolizione si colloca nel contesto dell'adozione della globalizzazione e dell'apertura delle frontiere per stimolare lo sviluppo socio-economico del Paese.Però ha precisato che il governo rilascerà a tutti i visitatori un'autorizzazione elettronica di viaggio (ETA). Secondo Kenyans, in seguito alle nuove modifiche apportate dal Presidente, i viaggiatori pagheranno ora 30 dollari, quindi il fatto che non dovranno richiedere il visto, non significa che non debbano pagare nulla. "Per attuare questa nuova politica, abbiamo sviluppato una piattaforma digitale per garantire che tutti i viaggiatori in Kenya siano identificati in anticipo su una piattaforma elettronica", ha annunciato il Presidente, eliminando l'obbligo del visto.
Sessantesimo Jamhuri Day, 12 dicembre 2023, celebra la data in cui entrò ufficialmente in vigore l'Indipendenza del Kenya, il 12 dicembre 1963, con Jomo Kenyatta primo presidente.Jamhuri è la parola swahili che significa appunto "Repubblica" e dall'anno successivo il 12 dicembre è stato considerato festa nazionale. Il Paese africano avrebbe in seguito ottenuto la piena indipendenza dal Regno Unito sei mesi dopo, il 01 giugno 1964 con la prima Costituzione, promulgata con l’assistenza degli stessi britannici.
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