Newsletter Febbraio 2024

Cari lettori, la precedente newsletter di gennaio (spedita in ritardo a causa di un aggiornamento dei parametri di accesso di Aruba con MailChimb), si è rivelata molto lunga, in quanto ha riguardato un mese e mezzo. Ho omesso (ma non per dimenticanza) di parlarvi di una presenza a gennaio, in Kenya, molto importante per Claudio e il Tabasamu. Si tratta di un amico fraterno, benefattore e volontario. Nicola, pensate, è venuto apposta per noi ed oltre a seguire una cerimonia privata in Cattedrale a Malindi, in veste ufficiale, di cui mi sento onorato, ha posto le basi per la realizzazione di un progetto al Tabasamu Centre, che sta a cuore a Claudio. Si tratta di un dormitorio: un’idea che è maturata in Claudio nel 2021 (progetto sottostante), poi accantonata per il costo ritenuto eccessivo. Ma la positività e l’impegno di Nicola ha dato speranza a questo progetto. Tutto nasce dal fatto che è un ripiego far dormire nella staffhouse le ragazze e in un’aula i ragazzi. È nel nostro programma migliorare la qualità dei servizi offerti. Non ci sarà nessun sfarzo, sia ben chiaro: sarà un edificio essenziale, ma dignitoso, la cui destinazione d’uso è appropriata, non un ripiego come oggi. I fruitori saranno gli alunni di Classe 6 che si fermano per avere lezioni presto la mattina e tardi il pomeriggio, in aggiunta alle normali lezioni (dalle ore 8,00 alle ore 16,00) come richiesto dai genitori; dormiranno anche gli orfani, che ne facciano richiesta (consenso delle nonne/i).
Ecco il progetto del 2021, per un totale di 56 posti letto, che ha bisogno di tutti voi, per vedere la luce:
L’edificio è costituito da due corpi simmetrici attigui: l’uno per il reparto maschile, l’altro per quello femminile. È lungo 38 mt. e largo 7,60 mt. al solo piano terreno. Vi è una grande camera dove è possibile ospitare 28 letti (14 a castello) avente comunicazione diretta con il corpo servizi (docce, w.c.). Il corridoio-disimpegno di accesso alla camera consente di raggiungere anche la camera della matrona (o patrono) e di un servizio igienico-lavanderia. Un porticato antistante offre riparo dal sole e dalla pioggia. L’edificio è dotato di fossa biologica e di pozzo perdente (non esiste la fognatura comunale), inoltre da vasca interrata per la raccolta delle acque meteoriche. È previsto l’allacciamento alla corrente elettrica (ns. contatore) e la fornitura di acqua dal nostro pozzo. L’arredamento è costituito da letti a castello in ferro e da arredo in legno per le camere della matrona e patrono. L’edificio è molto essenziale per ridurre i costi: il pavimento è in cemento lisciato e il rivestimento dei servizi è costituito da pittura a smalto: si sono evitate le piastrelle, costose
 
PRINCIPALI NOTIZIE DAL KENYA 
PER CONOSCERE IL “SISTEMA PAESE”
UN PO’ DI PULIZIA: Mai più in Kenya viaggiatori stranieri, di qualsiasi nazionalità, che siano coinvolti in processi o sospettati di reati nel paese in cui risiedono, da non più di cinque anni. Il Kenya conserverà i dati dei visitatori sospettati di crimini per un massimo di cinque anni, per poi trasmetterli alle autorità competenti del paese da cui provengono. Questo farà in modo, nelle intenzioni del governo keniota, che le agenzie coinvolte nelle indagini abbiano un tempo “adeguato” a concludere le indagini e e garantire che i sospetti di reati come il traffico di droga, il contrabbando, il traffico di armi e il riciclaggio di denaro, oltre chiaramente all’omicidio ed altri reati più gravi, siano facilmente rintracciabili ed eventualmente arrestati. Dal 1° gennaio, il Kenya ha iniziato a permettere agli stranieri di arrivare in aereo senza visto, ma ora richiede loro di presentare i dati personali giorni prima dell'arrivo, inviati all’ufficio dell'Immigrazione tramite il portale eTA. I dati includono informazioni biografiche, l'itinerario di viaggio e qualsiasi altra informazione sul visitatore, compresa appunto la mancanza di procedimenti penali a carico del viaggiatore negli ultimi 5 anni. 
 
Da quest’anno, anche se la data deve essere ancora confermata, per pagare le rette scolastiche, i genitori o gli sponsor degli alunni keniani di qualsiasi scuola pubblica, dovranno affidarsi alla piattaforma online eCitizen, pagando anche con il sistema mpesa al numero unico governativo 222222. La decisione del ministero dell'Istruzione è in linea con la direttiva del governo di riunire qualsiasi servizio governativo, dal pagamento delle tasse a quello dei visti e dei servizi dell’ufficio immigrazione e ultimamente anche le patenti, in un solo conto corrente per evitare la dispersione di fondi che possono portare inevitabilmente ad episodi di corruzione e frode.L'Alta Corte ha temporaneamente sospeso la recente direttiva del governo che imporrebbe ai genitori e ai tutori di alunni delle scuole statali, di pagare le tasse scolastiche esclusivamente attraverso la piattaforma online e-Citizen. Il braccio di ferro tra il Governo e la Giustizia … continua.
 
Ha rischiato di essere il quarto stato africano ad andare in default dall'inizio della pandemia dopo Zambia, Ghana ed Etiopia. Il Kenya del presidente William Ruto ha emesso un nuovo bond in dollari della durata di sette anni. I proventi serviranno per pagare la scadenza di giugno, che ammonta a ben due miliardi. Il debito pubblico resta sotto il 70% del PIL, ma le riserve valutarie risultano basse e i rating sono ovviamente "junk". Ad agevolare l'emissione del bond in Kenya contribuisce anche lo stanziamento di circa 685 milioni del Fondo Monetario Internazionale.
S. Valentino ha portato bene al Kenya: l’euro, da 176 è in progressiva discesa e, dopo aver toccato quota 154, non è stato più preso in esame per l’acquisto. Questo grazie al nuovo eurobond che sembrerebbe aver attratto nuovi creditori, che hanno sottoscritto obbligazioni per ben 5 miliardi. Quindi con 2 di questi verrà saldato il vecchio debito, riacquistando gli eurobond in scadenza e pagando gli ultimi interessi, e gli altri si spera servano a rimettere un po’ in sesto le casse dello Stato. Ecco che l’ingresso di nuova liquidità in dollari, ha subito rinsaldato la fiducia nello scellino ed il suo potere d’acquisto nei confronti delle monete forti
 
L'Associazione degli Agenti Marittimi del Kenya (KSAA) ha messo in guardia l’opinione pubblica da un'incombente carenza e aumento dei prezzi delle merci importate a causa delle operazioni dei militanti lungo il canale di Suez e il Mar Rosso. Nel loro comunicato trasmesso ai media, il KSAA ha denunciato la problematica delle compagnie di trasportatori via mare che hanno aumentato le loro spese, per via delle scorte armate che occorrono per attraversare il Mar Rosso ma anche le coste al largo dello Yemen, alle prese con gli attacchi dei ribelli Houthi.
 
La linea sottomarina di internet che collega Mombasa con Zafarana, in Egitto, attraverso il Mar Rosso, è compromessa a causa di un attentato da parte dei terroristi del gruppo armato yemenita “Houthi”. Mentre l'azienda lavora per mitigare questo problema, assicura che "i clienti rimangono operativi con una certa latenza nelle loro comunicazioni Internet". Seacom,  che da tempo si sta muovendo in modo significativo per espandere la propria attività in Africa orientale e occidentale attraverso acquisizioni, ha dichiarato: "La sensibilità geopolitica e le tensioni in corso nella regione la rendono un ambiente difficile per le operazioni di manutenzione e riparazione".
 
ITALIA-KENYA: L’avvio di accordi bilaterali che riguardano vari temi (dall’import-export, alle imposizioni fiscali, alla sicurezza e alla cooperazione internazionale) sono stati seguiti già da incontri sia a Roma che a Nairobi che vanno in questa direzione e il prossimo approdo in Kenya di una nostra delegazione incaricata di mettere in pratica il Piano Mattei per l’Africa, considerando il Kenya come una delle nazioni “pilota”, dà molta speranza.
EUROPA-KENYA: Un altro passo avanti verso l’abolizione delle barriere fiscali e l’implementazione di accordi bilaterali tra Europa Unita e Kenya. L’accordo comprende disposizioni vincolanti e applicabili in materia di norme e accordi internazionali in materia di lavoro, parità di genere, clima e ambiente. L’UE è già ora il secondo partner commerciale del Kenya e il suo più importante mercato di esportazione. Secondo i dati della Commissione parlamentare, nel 2022 il commercio totale tra l’UE e il Kenya ha raggiunto i 3,3 miliardi di EUR. Le importazioni dell’UE dal Kenya ammontano a 1,2 miliardi di euro e riguardano principalmente ortaggi, frutta e fiori. Le esportazioni dell’UE ammontano a 2,02 miliardi di euro e riguardano principalmente prodotti minerali e chimici e macchinari. Secondo uno dei relatori, l’accordo sarà “un catalizzatore per la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo sostenibile. A partire dalla sua entrata in vigore, garantirà l’accesso al mercato dell’UE in esenzione da dazi e contingenti a tutte le esportazioni dal Kenya, nonché l’apertura parziale e graduale del mercato keniota alle importazioni dall’UE, promuovendo il commercio e gli investimenti, l’APE contribuisce alla crescita economica e allo sviluppo del Kenya. L’aumento delle esportazioni e degli investimenti può portare alla creazione di posti di lavoro, alla generazione di reddito e al miglioramento generale degli standard di vita”.
 
 
NOTIZIE DAL TABASAMU CENTRE
Ecco i prodotti acquistati per la colazione: bundle di farina per chapati e mahambri, zucchero, lievito, porridge, …
 
07 febbraio sono venuti a trovarci 7 turisti di Four Season Turismo Solidale di Roma, con la Tour Leader Sara. Come sempre i visitatori vengono accolti con canti e balli sia dei bimbi della scuola materna che della Primary School e offerto un pranzo nello spazio allestito sopra la reception i visitatori. Claudio intrattiene gli ospiti e spiega la propria storia con Marisa e lo sviluppo del Tabasamu Centre a Lei dedicato con un tour dell’intero complesso scolastico e sanitario. Gli ospiti, che si trattengono dalle ore 10,30 – 11,00 fino alle ore 15,30 circa vengono a conoscenza di una realtà realizzata con amore, passione e grazie alla generosità degli italiani.
SOPRA: le danze eseguite per  gli ospiti dagli alunni della Primary School
SOTTO: i canti dei bambini della scuola materna
PIù SOTTO: gli ospiti nell’ufficio di S.K.O. con la consegna di alcuni doni. 
 
15 febbraio visita della Dr.ssa Anna pediatra, di Milano. Per tanti anni ci ha visitato i bambini, ora, ultranovantenne, viene a trovarci e a darci una donazione. Grazie!!! La vedete accerchiata dai bambini della scuola materna, con le maestre e più sotto mentre le maestre consegnano le caramelle donate dalla dottoressa.
 
La classe 6, che deve fare gli esami e che è in Boarding School da inizio anno scolastico, ha iniziato a stare a dormire da noi da meta gennaio, ora svolgono le lezioni con l’ausilio del proiettore e di CD didattici in inglese, nel Tabasamu Hall.
 
Il mais ormai è pronto per la raccolta: solo 2 sacchi e mezzo, ma meglio di niente.
 
Alla Toyota Noah abbiamo dovuto cambiare il cruscotto frontale in quanto non funzionante da lungo tempo. Soprattutto importate riavere funzionante il livello del carburante e la velocita (non superare gli 80/kmh.)
 
Ogni venerdì alle ore 16,00 si chiudono le lezioni per il weekend. Le raccomandazioni delle maestre Primary School:
 
Ora Linet ha 3 anni ed è diventata nostra studentessa. Le abbiamo fatto fare l’uniforme. Il pasto a casa è la sola cena.
 
Vi presento la nostra studentessa più giovane: 2 anni e tre  mesi. Si chiama Habigail Rehema. Non abbandona la cartella in spalla, la palla e le caramelle. Timidissima e tenerissima, ha pianto quando  un visitatore bianco si è avvicinato troppo a lei.
 
Non solo mais, muchicia, banane…ma produciamo anche i piselli africani, dal nostro orto.
 
Giovedi 21 febbraio, venerdi 22 febbraio e venerdi 01 marzo sono stati da noi i medici fiorentini HURUMA MEDICAL TEAM ODV. Da anni abbiamo questa collaborazione, per due volte l’anno (a parte il periodo del Covid), ma ora la collaborazione si è ufficializzata con una donazione grazie al Distretto Rotaract 2071 Toscana, Rotary Club Firenze Valdisieve e Rotaract Firenze Centenario. Due locali, dove visitano, rimangono a loro disposizione, con l’arredo e le loro attrezzature mediche. Ringraziamo anche per le medicine, gli occhiali e le bende elastiche che ci hanno donato.  
Le foto sopra sono le targhe fissate a lato delle porte di ingresso dei due locali a loro adibiti. Il gruppo dei medici Huruma Medical Team e poi  insieme Claudio e Dr. Ugo, il Presidenti delle due Associazioni coinvolte nella collaborazione.
 
Sotto vedete i due uffici usati per le visite, che rimangono in uso a Huruma M.T. vedete anche il Dr. Giuseppe pediatra che sistema le medicine prima di lasciarle in uso gratuito alla nostra nurse Eunice. Il Dr. Ugo dentista che lascia le bende elastiche per il nostro fisioterapista. Ci hanno lasciato anche borse e cancelleria varia. Anche due palloni per il calcio.
 
Sono stati tre giorni molto impegnativi: tra adulti (la maggior parte delle visite) interni ma soprattutto esterni al Tabasamu e i nostri studenti e le mamme con i piccolini, sono arrivati a quasi 400 visite in totale. Sono state date gratuitamente anche medicine.   
Sono stati visitati tutti i nostri bimbi della scuola materna. Pesati e presa l’altezza. Nome, cognome, età e patologie riscontrate. Inoltre i nostri bambini della Primary school con patologie.  
 
Il bimbo è stato paziente del nostro fisioterapista: giocando a volte sono troppo maldestri...
 
Ogni venerdì alle ore 16,00 si chiudono le lezioni per il weekend. Le raccomandazioni delle maestre della scuola materna:
 
Una riunione nella veranda fuori dell’ufficio del Preside e Vice Preside:
 
Abbiamo dovuto sostituire il filtro della pompa del pozzo: manutenzione necessaria.
 
Abbiamo iniziato, anche quest’anno il KUKU PROJECT (progetto polli): 100 pulcini.
 
Abbiamo comprato 10 sacchi di mais dai farmer locali: 1.000 kg!
 
Sulla strada per il Royal Tulia incontriamo, il mattino, i dromedari in passeggiata...
 
 
GRAZIE
A TUTTI COLORO CHE HANNO DEDICATO IL PROPRIO TEMPO
PER AVERMI SEGUITO SIN QUI,
PER CONTINUARE AD AIUTARCI,
A PENSARCI, A VOLERCI BENE…
A TUTTI UN GROSSO ABBRACCIO,
DA CLAUDIO 
from Tabasamu Centre
2024  Solidarietà Kenya Onlus