Newsletter Luglio 2024
IN ITALIA, CON CLAUDIO, CELEBRAZIONE DECENNALE DALLA SCOMPARSA DI MARISA: 27 LUGLIO 2014-2024
Sopra vedete la tomba di Marisa dove Claudio ha messo nuovi fiori e ciotola di sempreverdi. Grazie a tutti coloro che seguono la tomba in mia assenza. A dx il banner che ci segue negli eventi.
Venerdì 12 SERATA SPECIALE IN RICORDO DI MARISA ad Albese con Cassano (Co). Hanno partecipato 85 amici. In particolare il Prevosto di Erba (dell’epoca) Don Giovanni Afker, il Dott. Aldo Lo Curto, l’Associazione Et Vous Onlus, … ringraziamo tutti i partecipanti, in particolar modo gli organizzatori mio fratello Alberto e l’amico Domenico che, come al solito, si sono spesi tanto per la riuscita. È stata una bella serata in onore e in ricordo di Marisa.
Sotto vedete gli interventi di Don G. Afker, del Dr. Lo Curto, di Alberto conduttore della serata, di Ivan leader del gruppo musicale Taffilà, che ci ha accompagnato con musica africana per tutta la serata.
Sabato 20 S. Messa a Cantù celebrata da don Giovanni Afker in ricordo di Marisa. hanno partecipato Claudio, il fratello Alberto, i figli Leonardo e Barbara, le sorelle di Marisa: Maria Teresa e Ketty.
Completata la celebrazione, sul sagrato si è formato un gruppo di fedeli di Cantù per conoscere la nostra storia, quella dell’Associazione S.K.O. e del Tabasamu Centre.
Domenica 21 intervista a Claudio di Televallassina (TV privata di Canzo). ECCO IL LINK SE VOLETE VEDERLA:
https://youtu.be/7Ww5xqX3tEU?si=Fpm7rpBwxn4Xp9ES
PRINCIPALI NOTIZIE DAL KENYA PER CONOSCERE IL “SISTEMA PAESE”
Il ministro degli Interni e della Sicurezza Nazionale del Kenya, Kithure Kindiki, ha dichiarato che le proteste non sono state orchestrate dalla “Generazione Z” che era scesa in piazza nelle prime due giornate di protesta, ma da “bande criminali mascherate da manifestanti pacifici con l’intenzione di saccheggiare la proprietà pubblica e privata”.
Le proteste del 02 e 03 luglio sono state condotte da tutti i delusi dal governo, dagli arrabbiati, i disperati, i provocatori (pagati o meno), con i saccheggiatori e rapinatori di professione e tutto quel sottobosco figlio di anni di malagestione della gioventù da parte dei governi keniani. A Nairobi e dintorni, dal parlamento e dalle sedi riconducibili a governo, ministeri o residenze di parlamentari che avevano votato il “sì” alla controversa legge finanziaria, le proteste si sono spostate nei quartieri popolari, nelle baraccopoli, nelle strade meno ospitali. Contemporaneamente gli incidenti più gravi, con scontri e spari da parte la polizia, sono avvenuti a Mombasa, dove i dimostranti hanno dato fuoco ad autovetture.
La polizia keniana ha dichiarato di aver arrestato almeno 272 teppisti e malviventi, mascherati da manifestanti, sospettati di aver dato vita a una “furia criminale” durante le manifestazioni antigovernative di martedì scorso. Durante le agitazioni guidate dai giovani in varie città del Paese sono stati infatti segnalati diffusi saccheggi e danni alle proprietà, che secondo gli stessi manifestanti sarebbero stati perpetrati da infiltrati. La direzione delle investigazioni criminali sospetta anche che dietro molti di questi criminali ci siano finanziatori occulti che li avrebbero pagati per destabilizzare.
Il presidente William Ruto ha fatto importanti annunci ai media nazionali: le priorità sono gestire l’aumento del debito pubblico (ormai sopra i 70 miliardi di euro, pari a circa il 70% del Prodotto Interno Lordo), tagliare la spesa pubblica a partire dal suo governo, e chiedere nuovi prestiti. Il taglio del bilancio sarà di circa 1,2 miliardi di euro e la differenza per arrivare ai 2,5 miliardi che servono per gestire il prossimo anno fiscale e il cui introito sarebbe stato garantito dalle tasse contenute nella contestata finanziaria poi ritirata, verrà presa in prestito. Per quanto riguarda il debito pubblico, Ruto ha annunciato la nomina di una Task Force indipendente, con a capo l’attivista dell’ordine degli avvocati, Faith Adhiambo. William Ruto ha anche annunciato "misure di austerità" riguardanti la gestione dello Stato, tra cui il dimezzamento del numero di consiglieri ministeriali e dei fondi stanziati per le ristrutturazioni nei ministeri, compresa la presidenza, e la fine dei fondi di bilancio destinati alla First Lady o alla moglie del vicepresidente. Ci sarà anche un rimpasto di Governo.
La Generazione Z si aspetta un rimpasto di governo, con alcuni ministri sulla graticola per le loro ricchezze inspiegabili (o meglio, spiegabili con appropriazioni indebite), tagli significativi a spese inutili (già promessa da Ruto la chiusura degli uffici della First Lady, della First Lady del vicepresidente Gachagua e di sua figlia). Dall’altra parte ci sarà da accettare altri tagli alla spesa pubblica, l’aumento di prezzi che andranno a sostituire le tasse cancellate e nuovi prestiti che porteranno inflazione e sudditanza nei confronti dei grandi creditori internazionali.
16 luglio un’altra giornata di proteste contro il governo per chiedere giustizia per le vittime dei precedenti scontri con la polizia, durante le manifestazioni delle scorse settimane, poi degenerate in violenza, con 41 morti ed oltre 200 feriti. Proteste sempre più mirate verso la classe politica e ormai non solo il governo centrale, ma anche le amministrazioni regionali delle contee, con manifestazioni davanti agli uffici dei governatori, se non addirittura fuori dalle loro abitazioni, per chiedere “responsabilità e trasparenza”, in due parole “Stop corruzione”. Per le organizzazioni dei diritti umani, dall'inizio delle proteste, sono già 51 le vittime.
Dal 09.07 l’autorità nazionale per la gestione dell’ambiente NEMA inizierà ad applicare (finalmente), la legge dell’ottobre 2023 sulla raccolta differenziata, che obbliga i cittadini e i residenti a separare i rifiuti domestici in sacchetti per rifiuti organici e non organici.
L'agenzia internazionale di rating Moody’s ha abbassato il rating dell'emittente a lungo termine in valuta locale ed estera e il rating del debito senior non garantito in valuta estera a "Caa1" da "B3", ovvero il cosiddetto “territorio spazzatura”, il livello più basso, definito “ad altissimo rischio di credito”. Secondo Moody’s, ora le prospettive per il paese sono negative, dopo che il governo ha scelto di ritirare il disegno di legge finanziaria che “conteneva misure volte a sostenere l'obiettivo del governo di raccogliere 2,7 miliardi di dollari in tasse aggiuntive per ridurre il deficit di bilancio e l'indebitamento statale”.
Il presidente keniano William Ruto giovedì 11 ha annunciato la decisione di rimuovere l’intero gabinetto ministeriale, con eccezione per il suo vicepresidente, Rigathi Gachagua e il primo segretario e ministro degli Esteri, Musalia Mudavadi. Le proteste antigovernative e la degenerazione delle manifestazioni in scontri, violenze sta causando una vera e propria rivoluzione anche nelle alte cariche dello Stato, infatti l’Ispettore generale di polizia, Japhet Koome, venerdì 12 ha rassegnato le dimissioni, che sono state accettate con effetto immediato. Sulla polizia pende un’indagine per appurare eventuali responsabilità nella morte di 41 dimostranti durante le proteste antigovernative delle scorse settimane.
Il presidente Ruto, dopo aver nominato i primi 11 ministri del nuovo governo (ben 4 sono stati recuperati e 1 promosso da vice ministro) ed aver ricevuto altre critiche ed invettive via social dalla Generazione Z, ha deciso che “ogni limite ha una pazienza”, dichiarando di aver ascoltato i giovani abbastanza e di voler tirare dritto per il bene del Paese.
23 LUGLIO: altra giornata di proteste. Manifestazioni perlopiù pacifiche in tutto il Paese, che sono degenerate in atti più violenti, come lanci di pietre e falò di copertoni, nelle periferie degradate della capitale e in alcuni suoi sobborghi, come Kitengela e Githurai, ma soprattutto nelle roccaforti dell’opposizione al presidente Ruto, specialmente nella regione del lago Vittoria (Kisumu, Migori) e al confine con l’Uganda.
24 LUGLIO: Dopo una serie di consultazioni con maggioranza e opposizione, il presidente William Ruto ha comunicato di aver completato la lista dei ministri del suo nuovo governo. La notizia sorprendente, ma che già da giorni girava negli ambienti della politica e tra l’opinione pubblica, è l’inclusione di quattro membri del partito d’opposizione ODM nel nuovo gabinetto ministeriale.
Un altro terribile ed inquietante caso scuote il Kenya: corpi mutilati ritrovati in una cava del sobborgo di Nairobi, il quartiere povero di Mukuru Kwa Njenga. Si tratta di corpi femminili. Ci sarebbe un serial killer dietro all’uccisione e allo smembramento di ben 42 corpi di donne, i cui resti sono stati ritrovati in sacchi della spazzatura. Investigazioni che hanno segnato un probabile punto d’arrivo con l’arresto di un uomo, Collins Khalisia, che viene considerato il principale sospettato e che avrebbe già ammesso i 42 omicidi, iniziati nel 2022 con quelli della moglie, nella baraccopoli di Mukuru Kwa Njenga.
Khalisia avrebbe raccontato i particolari dei femminicidi, ammettendo che non si sarebbe fermato, ma che aveva individuato la prossima vittima, poco prima del suo arresto.
Centro Spaziale Broglio di Malindi sempre più importante:
"Inizialmente utilizzata per il lancio di razzi, 60 anni fa ha permesso all'Italia di diventare la terza potenza al mondo a raggiungere lo spazio, e ora vogliamo che diventi una base di formazione e addestramento per i Paesi africani", ha detto il Ministro per l’Impresa e il Made in Italy Urso, ricordando la storia della base San Marco voluta da Broglio e dallo Stato italiano in Kenya. Per Urso la base spaziale appena fuori Malindi, "porterà benefici a tutto il continente e ci permetterà di offrire attività di formazione e addestramento per mantenere lo sviluppo dell'economia e della sicurezza dell'Africa".
Tra i progetti elencati, c’è la costruzione di un nuovo edificio che ospiterà una scuola spaziale internazionale aperta a tutti i paesi africani, oltre a un laboratorio dedicato alla formazione dei CubeSat e a un museo spaziale".
Il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente, ha dichiarato che, oltre al Kenya, sono stati stretti accordi bilaterali con Algeria, Egitto e Sudafrica e sono in corso colloqui con altre nazioni del continente, attraverso tre pilastri principali: istruzione e formazione, applicazioni e servizi spaziali per un futuro sostenibile e partenariati internazionali. I satelliti da lanciare nello spazio, sono visti come un importante aiuto e sviluppo per l'agricoltura, la sicurezza alimentare e idrica, la pianificazione urbana e la gestione dei disastri, ambito in cui il governo italiano, tramite l’agenzia di cooperazione allo sviluppo, sta già collaborando con il Kenya ed insieme all’Unione Europea ha donato strumentazioni e logistica.
10 consigli di malindikenya.net su azioni da evitare quando siete in vacanza in Kenya:
- NON FATE CIO’ CHE NON FARESTE IN VACANZA IN ITALIA: Con internet e la globalizzazione, il gap tra mondo Occidentale e certi Paesi africani si è molto ridotto. In questo caso l’apparenza inganna, perché la povertà è molto evidente e non nascosta come in altri luoghi del mondo e la semplicità della gente, scambiata per remissività, può essere facilmente fraintesa. Insomma, in parole povere può sembrare che sulla costa keniana tutto sia permesso. Non è così. Se a Malindi, Watamu e Diani rispettate le stesse regole che seguireste a Santa Margherita Ligure, Fregene o Riccione. Vale per il codice della strada, ad esempio: vedere quattro persone su una motocicletta non significa automaticamente che possiate farlo anche voi.
- NON ANDATE IN GIRO SENZA DOCUMENTI! Quando siete fuori dall’hotel o dalla sistemazione della vacanza, portate sempre con voi un documento di riconoscimento, ovvero per gli stranieri il passaporto o una fotocopia dello stesso dove ci sia anche il visto di ingresso nel Paese e la durata del medesimo. Non poter dimostrare che siete regolarmente in Kenya è giudicata infrazione e potete essere portati in stazione di polizia per accertamenti e perdere ore preziose della vostra vacanza, oltre a rischiare di cadere nella “trappola” della richiesta di una mazzetta da parte di agenti di polizia corrotti. Non dimenticate che il Kenya è uno dei Paesi dell’Africa in cui la piccola corruzione è molto diffusa.
- NIENTE SELFIE CON LE STELLE MARINE! Come abbiamo già scritto più volte, le bellissime stelle marine sono una specie in via d’estinzione e toglierle anche per pochi minuti dall’acqua può provocare la loro morte. Non solo dovreste evitare la stupida moda del “selfie” con la stella, ma spiegare anche alla popolazione locale (tour leader, beach operators) che tutto ciò è da evitare.
- NO CARAMELLE AI BAMBINI! Quando vi capiterà di venire a contatto con bambini e ragazzini locali, saranno loro a chiedervi “caramelle”, a volte in italiano, oppure nella loro lingua, il kiswahili, “Peremende”. E’ normale che un bimbo voglia le caramelle, ma se pensate a quanti turisti ogni settimana non resistono a questo richiamo, più o meno nelle stesse zone, e a quante caramelle mangiano questi bimbi, potrete capire come mai negli ultimi vent’anni a Malindi e Watamu siano apparsi problemi di carie che la popolazione costiera non aveva mai avuto e soprattutto che non ha i soldi per curare. Sempre meglio un frutto, ma il massimo è regalare loro i minibrik di latte da 125 cl. Proteine e calcio, per rinforzare i denti, non per distruggerglieli.
- NON OSTENTARE: Ancora pochi giorni fa ho ascoltato il dialogo di un turista italiano in spiaggia che si vantava con un “amico” keniano di aver pagato il suo i-phone nuovo “solo” 800 euro, perché aveva approfittato di un’offerta. Sono tanti gli episodi del genere, assolutamente diseducativi e anche poco rispettosi delle persone che incontrerete.
Il fatto che molti keniani nei luoghi turistici si presentino a voi con una t-shirt firmata e scarpe sportive di marca e che parlino un fluente italiano, non fa di loro persone del vostro stesso status sociale ed economico. Molti di loro (e ve ne accorgerete quando magari vi inviteranno a casa loro, nel loro villaggio) vivono ancora in capanne di fango o lamiera e guadagnano in un anno (o anche più) quello che voi potete spendere in una vacanza in Kenya.
- NON INQUINARE: Il Kenya dal punto di vista del “global challenge” è sicuramente uno dei paesi più avanti non solo del Continente Nero. Da due anni sono stati aboliti i sacchetti di plastica e dall’anno prossimo nei parchi e nelle spiagge saranno vietate anche le bottiglie di plastica. Cercate di rispettare anche voi la Natura, utilizzando meno plastica possibile e non disperdendola nell’ambiente, nonostante la carenza di cestini e la mancanza (ancora per poco) di raccolta differenziata.
- NON FOTOGRAFARE POLIZIA O MILITARI! In Kenya è assolutamente vietato scattare fotografie a cittadini in divisa o a soldati armati. Pena, l’arresto immediato e il sequestro dell’apparecchio fotografico. Vietato anche fotografare stazioni di polizia e uffici governativi.
- NIENTE TOPLESS O EFFUSIONI SULLE SPIAGGE: Nonostante il clima tropicale ed il senso di abbandono e libertà sulle spiagge della costa keniana, nel Paese vige l’assoluto divieto di esporre il seno nudo da parte delle donne. Così come la legge nazionale punisce chi nei luoghi pubblici si lascia andare con il proprio partner ad effusioni troppo spinte. A volte può bastare un semplice “petting” prolungato e rischiate la denuncia.
- LGBTQ, NON MOSTRARLO IN PUBBLICO: Nonostante grandi passi fatti negli ultimi anni dai nascenti movimenti di attivisti LGTBQ, in Kenya l’omosessualità è ancora discriminata. Dichiararsi o mostrarsi pubblicamente è considerata una provocazione, quindi reato punibile con pene fino a dieci anni di reclusione.
- NON COMUNICARE LA DATA DI PARTENZA: Se possibile, evitate di comunicare a chicchessia la data esatta della vostra partenza. E' buona regola (come raccomandato dalla Prefettura della Contea di Kilifi) non dare troppi particolari alle persone conosciute da poco sulla vostra locazione e sulla data e le modalità di ritorno in Italia. La maggior parte delle rapine e dei furti che avvengono durante l'alta stagione (fortunatamente non molte, ma ci sono) avvengono proprio a ridosso della partenza e spesso gli autori sono persone a cui si è dato questo genere di confidenza.
NOTIZIE DAL TABASAMU CENTRE
IL PARROCO FATHER FRANCIS HA BISOGNO DI UNA AUTOMOBILE PER SVOLGERE IL SUO MANDATO. QUELLA USATA IN PRECEDENZA DAL PRECEDENTE PARROCO è DISTRUTTA (VALUTATA KSH. 200.000). SOLIDARIETA KENYA ONLUS PARTECIPA CON 100.000 KSH. INVITIAMO I NOSTRI FOLLOWERS AD AIUTARCI NELLA RACCOLTA FONDI.
mercoledìGRAZIE PER LA VS. SENSIBILITA E GENEROSITA.
Mercoledì 03 il nostro pulmino dal meccanico e poi in Auto-Express di Malindi per il Service (ogni 4.000 km) e l’allineamento delle ruote.
Lunedì 08 i nostri alunni si stanno preparando per le partite per il torneo della Contea di Kilifi. A seguire ci sono i maestri Edwin, Sarah, Ngala (coach), che seguono le attività sportive degli alunni e il vice preside Safari che coordina.
La maestra Agnes segue il Team di netball femminile: le regole di gioco, il lavoro di squadra, ….
Ecco gli allenamenti di preparazione per il netball
Sotto vedete le partite in corso in contemporanea di NetBall (solo femminile) e di Football (maschile e femminile).
Siamo stati bravi e/o fortunati perché nel confronto con le classi di un’altra scuola abbiamo vinto nelle due discipline. Questo fatto ha caricato sia gli alunni-giocatori, che i maestri che seguono l’attività sportiva. Presto si dovrà andare a Kilifi per le partite ufficiali.
Martedì 09 sono iniziate le partite ufficiali di football e netball a Kilifi. Durate diversi giorni per raggiungere la vittoria finale … incredibilmente inaspettata. A seguire vedete le foto e …. le coppe vinte.
Mercoledì 10 un fatto incredibile accorso alla Secondary School di Kaembeni: un folto gruppo di genitori hanno dimostrato, con lancio di sassi e pietre, colpendo le aule, provocando danni ingenti. La causa sembra sia il Preside, … non gradito.
Il nostro fisioterapista sempre all’opera con ingessature ai bambini ……….
Mercoledì 17 visita al Tabasamu Centre di un gruppetto di turisti accompagnati da Filippo, Tour Leader:
Lunedì 15 acquisto di medicinali, su richiesta della ns. nurse Eunice::
GUARDATE LA SODDISFAZIONE DELLE NOSTRE ALUNNE CON LE DUE COPPE VINTE
SOTTO VEDETE IL CALENDARIO SCOLASTICO. IL TERZO (ULTIMO) TRIMESTRE INIZIA IL 26 AGOSTO E FINISCE IL 25 OTTOBRE. POI AVREMO GLI ESAMI FINALI DELLA CLASSE 6 PER 4 GIORNI (DAL 28 AL 31 OTTOBRE). CON IL MINISTERO DELL’EDUCAZIONE-UFFICIO DI MARAFA ABBIAMO CONCORDATO DI CHIUDERE IL SECONDO TRIMESTRE IN ANTICIPO PER UNA RIUNIONE DEL 02 AGOSTO CON TUTTI GLI INSEGNANTI, PER AGGIORNARE IL NUOVO PROGRAMMA SCOLASTICO.